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Pillole di…Inter – OM: le cinque fotografie della partita

Alessandro De Felice

Pillole di Inter – Olympique Marseille: – MANDANDA ‘PARATUTTO’: Cosi in forma non si era visto mai. Bravino si, ma mai miracoloso come ieri, il portiere francese si esalta contro l’Inter. Para due tiri impossibili...

Pillole di Inter - Olympique Marseille:- MANDANDA 'PARATUTTO': Cosi in forma non si era visto mai. Bravino si, ma mai miracoloso come ieri, il portiere francese si esalta contro l'Inter. Para due tiri impossibili prima su Sneijder (anche se forse in questo caso sono maggiori le colpe dell'olandese) poi su Milito. Se la qualificazione va ai francesi il merito è quasi tutto suo.- L'ESPALDINHA: Lo stop di spalla è stato inventato da Cristiano Ronaldo contro la Real Sociedad. Ieri si è assistito a una nuova versione di questo colpo e cioè l'espaldinha involontaria. La realizza Brandao, una giraffa di quasi due metri che in maniera goffa e impacciata da le spalle al pallone che colpendo la sua schiena, non si sa in che modo, gli finisce sui piedi e a realizzare il gol che qualifica l'OM ai quarti. Miracoli del calcio. Tranquilli, di gol e stop del genere, non ne vedrete mai più fare a Brandao.- LACRIME PERENNI: Julio Cesar aveva già pianto appoggiato sul palo dopo il terzo gol di Acquafresca in Inter - Bologna. Non si sa se stesse piangendo per la sconfitta o proprio per il fatto di aver permesso ad Acquafresca di segnare una marcatura. Sta di fatto che ieri dopo la partita, esce dal campo in lacrime, scortato da Toldo. Uno che di lacrime se ne intende, indimenticabili le sue dopo la sfortunata finale dell'Europeo contro la Francia nel 2000.- APPLAUSI: Ne tributa tanti il pubblico di San Siro all'Inter. I primi sono all'ingresso in campo di Cambiasso. Non si capisce se siano per lui o per Poli che aveva disputato un'ottima partita. Propendo per la seconda ipotesi, visto che all'ingresso delle squadre in campo nel riscaldamento, l'approccio con il Cuchu non è stato molto caloroso. Ancora applausi alla fine dopo questa vittoria/sconfitta. Il pubblico del Meazza è maturato e dopo sette anni in cui si è portato sempre almeno un titolo a casa in stagione, non resta che tributare una lunga standing ovation per chi ha fatto la storia della società nerazzurra.- GLI OCCHI DEL PAZZO: Di voglia in quei minuti che è entrato ne ha mostrata tanta. Voleva spaccare tutto e lo dimostra. Addirittura quando i giochi sono fatti, si procura un rigore e decide di batterlo lui per esorcizzare i fantasmi di Inter - Udinese in cui sparò il pallone direttamente nell'Ippodromo antistante lo stadio. Forse si è capito che il vero titolare è lui e non Forlan. Buona indicazione per ripartire da qualche punto fisso già per la prossima stagione.