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L’ex capo della Mobile di La Spezia, Filippo Ferri, ha ricevuto un incarico di consulente per la sicurezza dal Milan. La notizia è di quelle che fanno rumore. Ferri, fu assolto prima e condannato a 3 anni e 8 mesi di carcere, più 5 anni di interdizione dai pubblici uffici come a tutti gli altri funzionari per i fatti avvenuti alla scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001.
Ma quello che più è pesato a lui e agli altri vertici della polizia condannati per il G8 è quella pena accessoria. Cosa che a luglio scorso gli ha fatto immediatamente perdere il suo incarico di capo della Squadra Mobile di Firenze. Queste le parole della Cassazione: “funzionari condannati per il reato di falso, per aver stilato falsi verbali". Si parla di "odiosità di comportamento... avevano scelto di persistere negli arresti creando false circostanze... invece di dissociarsi da una condotta che aveva gettato discredito sulla nazione".
Accuse gravissime per questo giovane e brillante funzionario, figlio dell’ex ministro Enrico Ferri, quello del limite dei 110 all’ora in autostrada, diventato prima sindaco di Pontremoli e poi dal 1999 al 2004 eurodeputato di Forza Italia. Ora a Filippo Ferri tocca un incarico delicato ma non di primo piano. La nuova vita di Filippo Ferri quindi ripartirà dal verde scintillante dello stadio di San Siro, come consulente per la sicurezza del Milan di Silvio Berlusconi.
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