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Andrea Ranocchia, intervistato da Il Messaggero, ha parlato del derby (ma non solo), commentando anche il cambio in panchina: "Un po' siamo rimasti stupiti perché una cosa del genere, magari, te l'aspetti nei primi giorni, ma è successo tutto nel fine settimana. Sono scelte della società e noi giocatori ci dobbiamo attenere ai fatti".
DIFESA A QUATTRO - "Sono solo numeri. Ci sono squadre che vincono a tre o a quattro. Negli ultimi anni abbiamo giocato a tre e mi sono trovato molto bene. Noi e il Milan prendiamo tanti gol? Quelli che abbiamo subito quest'anno me li ricordo tutti. Però, il passato è passato. Ora dobbiamo non prenderne più e farli".
MAZZARRI - "Quando si va male e si cambia allenatore, ci sono sempre tanti motivi. Nell'ultimo periodo con mister Mazzarri c'erano tanti infortunati, giocavano gli stessi. Con Mancini sarà diverso? Sì perché ha dato subito una botta di entusiasmo. Mi voleva al Galatasaray? È vero, ma è meglio esserci incontrati qui".
DERBY - "Ne ho giocati un po' e quindi conosco anche il prepartita. Il giorno prima senti che è una gara diversa. È una battaglia e si vince correndo più degli altri e facendo un gol in più degli avversari. Non ti devono tremare le gambe. Il nostro cambio di panchina spero che li abbia demotivati".
GLI ATTACCHI - "Sono entrambi talentuosi. Loro hanno ritrovato El Shaarawy, un arma in più per loro. Torres? Ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Quindi vuol dire che ha qualità. Palacio? Speriamo segni nel derby. Il terzo posto? Non mi sembrava lontano nemmeno prima. Con il nuovo mister è arrivata una ventata di novità e quindi tutto sembra molto più vicino, ma la strada è ancora lunga. Siamo a novembre e manca ancora tanto. Succederà di tutto. Noi abbiamo iniziato un nuovo percorso e dovremo fare la nostra strada. Possiamo superare le squadre davanti".
LA SFURIATA DI CONTE - "La sua è stata una critica alla mentalità. Perché lui ha una mentalità basata sul lavoro, sulla fatica, sul farsi il cu... Io approvo la sua filosofia. Spero che la sua strigliata possa servire per il bene della Nazionale e del calcio italiano. All'estero si fa fatica. La qualità atletica delle squadre è alta. Conte ha vinto gli ultimi tre campionati e questo vorrà pur dire qualcosa. Il ct l'ho trovato determinato a ogni partita. Vuole vincerle tutte; poi ci sono magari cose che non gli vanno bene, è arrivato da poco e deve capire i problemi e trovare le soluzioni. Si dice che ci sono pochi giovani con talento? Magari prima ce ne erano di più che balzavano all’occhio. Adesso si deve ripartire dal lavoro. E anche su questo la penso come Conte. In generale, il settore giovanile dell'Inter sta lavorando benissimo. La Primavera sta andando fortissimo".
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