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Il rebus relativo allo stadio San Siro non cessa di complicare la vita a Inter e Milan. Calcio e Finanza relaziona sulla situazione attuale e sugli scenari che potrebbero svilupparsi: «Quanto sarà difficile per Inter e Milan trovare linee strategiche e di gestione comune su San Siro. L’impressione al momento è che le esigenze delle due parti mal si concilino. In particolare perchè l’Inter era pronta a fare da sé mentre il Milan si è inserito dopo il grottesco caso Portello con la sconfessione di Barbara Berlusconi da parte del padre. Berlusconi-Thohir si sono incontrati ad Arcore. Ma per ora le volontà restano tali e le modalità di azione divergenti. L’Inter ha infatti commissionato a uno studio di architettura inglese un progetto per la ristrutturazione di San Siro, che include l’attiguo trotter. Preventivo: oltre 300 milioni di euro. Ma il Milan dice che con la stessa cifra si può costruire uno stadio nuovo e da un mese l’Inter non affronta più l’argomento, le uniche certezze di San Siro sono a breve termine: a fine stagione c’è la finale di Champions da ospitare e come trapelato nei giorni scorsi si sta pensando ad una partita in cui lo stadio si presenterà senza barriere. Palazzo Marino pensa a una finale modello Expo con numerosi eventi in città nella settimana della partita. Ma sulla partita complessiva rimangono i dubbi e ancora nessuna novità sulla proposta del Comune per la cessione del diritto di superficie di San Siro ai due club milanesi è emersa al punto da far pensare ad una imminente soluzione della vicenda».
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