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Da La Repubblica odierna, il giornalista Andrea Sorrentino, presenta così l'attesa sfida delle 15.00 tra Inter e Catania: "I vegetariani si rassegnino: comunque vada in campo, i giocatori finiranno tutti a cena a divorare un bell’asado, sanguinolento e saporito. Inter-Catania è la sfida più argentina che ci sia, anzi la più platense: tra i convocati 17 argentini (7 nell’Inter, 10 nel Catania) e 3 uruguaiani (due nell’Inter, uno nel Catania), neanche fossimo nel torneo di Apertura. È la gara più importante della giornata, dopo gli anticiponi di ieri. Di fronte la terza e la quinta, con la terza che è reduce da tre vittorie consecutive derby compreso e vorrebbe librarsi in volo, anche se Stramaccioni si sforza di tenere il profilo basso: «Non guardiamo la classifica ma solo al Catania: contro le grandi si esalta, se non lo rispetti ti può far male. E fa sempre bene contro le difese a tre». La linea a 3 dell’Inter è peraltro confermata, così come il quartetto di centrocampo: «Ballano solo i tre davanti», nel senso che oltre a Cassano- Milito spazio a Coutinho, o Guarin, o Palacio, tornato a disposizione nel derby. Strama ammette: «Cassano-Palacio-Milito è un tridente da sogno, dal grande potenziale offensivo. Ma bisogna capire quando proporlo perché il problema è sostenere un tridente simile». Per questo oggi il favorito è Coutinho, ma la sorpresa-Palacio è possibile. Il Catania non ha mai vinto a San Siro: «Dobbiamo scalare una montagna», sostiene Maran".
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