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La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, prova a ricostruire la rissa dopo il fischio finale. Secondo la rosea, Schelotto, attore della sfuriata, sbaglia nel ragire in malodo a partita ormai chiusa, ma a parziale sua discolpa , c'è il fatto che non è riuscito a trattenersi perchè provocato in maniera abbastanza palese, forse, anche, per ruggini accumulate durante la sua permanenza a Bergamo. Preso un pugno da Raimondi, all'italoargentino erano stati tirati i capelli anche da Cigarini. Nel finale di gara la rissa è però degenerata per una frase di troppo del preparatore dei portieri dell’Atalanta Mariano Coccia. Bravo Colantuono a placare il collaboratore, minacciando anche di dargli un pugno se non si fosse allontanato
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