Roma, disordini e intemperanze: solo 20.000 euro di multa. Quando una partita a porte chiuse?

La Roma dovrà pagare una multa di 20mila euro per i disordini causati dalla propria tifoseria accorsa allo stadio Giuseppe Meazza di Milano per assistere alla finale di Supercoppa italiana contro l’Inter. Una multa "irrisoria" se si considera che Josè Mourinho, lo scorso anno in occasione di Inter - Sampdoria, si vide costretto a pagare il doppio per un semplice gesto delle manette, male interpretato dagli organi di stampa e dalle istituzioni.“Lancio di numerose bottiglie in plastica nel settore occupato dalla tifoseria avversaria; lancio sul terreno di giuoco alcune bottiglie e alcuni bengala e fumogeni, determinando, per il venir meno delle condizioni di visibilità, l’interruzione della gara per circa quattro minuti; lancio nel settore avversario un petardo ad alto potenziale”, questi sono i motivi addotti dal giudice sportivo Giampaolo Tosel.Non essendo nuova la Roma a questo tipo di comportamenti, sorge spontanea una domanda: "Quando interverranno seriamente le istituzioni per far finire questo scempio?". Date le multe subite lo scorso anno dall'Inter ci viene da pensare, che a parti invertite, le istituzioni non sarebbero state cosi tenere nei nostri confronti.