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Gianluca Rossi dal suo blog su QSVS, analizza la sofferta vittoria dell'Inter sul Cesena.
"Trainata da Eto’o, l’Inter scala la classifica e il faticoso 3-2 sull’ottimo Cesena vale la quinta vittoria su cinque partite della gestione Leonardo, la quarta consecutiva in campionato, in ogni caso la più sofferta. Dall’undici nerazzurro iniziale salta a sorpresa Ranocchia per un incredibile vuoto legislativo nel regolamento. Andrea una gara della 16.a giornata l’ha già giocata con la maglia del Genoa e all’Inter, all’ultimo istante, viene il dubbio che non possa giocarne un’altra, seppure di recupero".
"Lo scandalo sta nel fatto che il calcio, la quarta industria del Paese per volume d’affari, sia affidata a dilettanti allo sbaraglio, incapaci di codificare che un calciatore ceduto in una sessione di mercato invernale possa comunque disputare una partita rinviata. L’Inter domanda a destra e a manca, ma nessuno ha una risposta certa e Leonardo preferisce spegnere qualsiasi dubbio . L’approccio nerazzurro alla gara è comunque ottimo. Al quarto d’ora, nel giro di un minuto, Eto’o parte da sinistra, si accentra, scambia con Milito e spostandosi a destra azzecca il diagonale per il suo 24° gol stagionale e sempre da sinistra avvia l’azione del raddoppio, pescando Pandev che assiste Milito per il 2-0 a porta vuota. L’unica partita chiusa però è proprio quella di El Principe che per un fastidio all’adduttore lascia il posto a Biabiany. Non è la stessa cosa, come Materazzi anziché Ranocchia vicino a Lucio e il doppio vantaggio nerazzurro viene azzerato nel giro di sei minuti prima da Bogdani e poi da Giaccherini".
" Dopo i due gol incassati con la difesa schierata, l’Inter deve ricominciare tutto da capo. Lo fa ad un soffio dall’intervallo col gol di testa di Chivu, sul cui caschetto Maicon, ancora lui, pennella la palla del match. Grandissima serata del romeno che, oltre al primo gol stagionale, si spara la fascia avanti e indietro, nemmeno avesse improvvisamente smesso di patire il ruolo sulla fascia sinistra. Stavolta tra i migliori in campo c’è pure lui. Il 3-2 all’intervallo sarà anche il risultato finale, perché nella ripresa l’Inter cala vistosamente, Pandev viene beccato dal pubblico e Biabiany finisce sostituito da Obi. Eppure il quarto gol potrebbe arrivare con Eto’o, che scuote la traversa, con Maicon che conclude centralmente un triangolo con Pandev e proprio col macedone che spara altro da due passi. Dall’altra parte Budan, subentrato a Bogdani, ha un paio di opportunità per riequilibrare la gara con l’Inter che negli ultimi venti minuti non pare neppure con un uomo in più, almeno finché Cordoba non rileva Pandev e va a puntellare la difesa. Intanto capitan Zanetti si gode le 520 gare con la maglia nerazzurra, primato in solitudine, con la solita prestazione tutto cuore. E l’espulsione di Giaccherini a venti minuti dalla fine non dispiace certo ai rivali del Milan attesi domenica a San Siro proprio dal Cesena, che magari proprio lì si riprenderà quel che loro speravano prendesse stasera".
" Ora l’Inter è a -6, ma di rimonta parlatene voi, se vi fa piacere. Io continuo a parlare di rincorsa e di rimonta parlerò solo se dopo il recupero della partita di Firenze il distacco non sarà tornato in doppia cifra. Non è scaramanzia, ma lapalissiana abitudine al primato, per cui chi sta davanti sta è sempre favorito. Vero che l’Inter abbia una voglia pazzesca di provare a vincere un campionato snobbato per tre mesi e il senso di rivalsa di Leonardo è evidente, ma l’interista gli annunci in pompa magna li dà solo a traguardi raggiunti, altrimenti sarebbe solo ridicola propaganda, da lasciare a coloro che hanno bisogno di convincere soprattutto se stessi. Difficile pensare di accorciare ulteriormente già domenica: sulla carta con Udinese-Inter e Milan-Cesena la giornata è favorevole ai rossoneri. In caso contrario, felicissimo di sbagliarmi".
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