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Gian Luca Rossi, giornalista di Telelombardia e noto tifoso dell' Inter, è intervenuto a Calciomercatonews.com per parlare del lavoro svolto fin qui da Andrea Stramaccioni, e del possibile futuro dello stesso tecnico romano:
Come valuta, sin’adesso, il lavoro di Andrea Stramaccioni?
E’ certamente un lavoro difficile da valutare: Stramaccioni si è trovato a lavorare in una situazione di emergenza. Quella che al momento allena è una squadra non sua, una squadra che non aveva studiato e che non doveva studiare anche perché fino a poco tempo fa faceva un altro mestiere. Secondo me non è neanche giusto giudicarlo per i risultati che la squadra porta a casa. Il vero giudizio deve avvenire per come lavora in campo, per come gestisce gli allenamenti e per come si pone con i ragazzi in campo. Questo finale di campionato è un periodo certamente breve ed il giudizio globale della dirigenza verrà fatto a fine campionato.
Detto questo quante possibilità ha secondo lei il tecnico Romano di essere riconfermato anche per la prossima stagione?
Mah, secondo me, tante. Il concetto è che se il tecnico romano non combinerà disastri, a parer mio, resterà sulla panchina dell’Inter. Massimo Moratti, lo ha dichiarato qualche settimana fa, si augura di aver trovato il nuovo Guardiola e di averlo trovato in casa. Nonostante la corte serrata a Marcelo Bielsa e gli interessamenti per altri tecnici, puntando su Stramaccioni si va certamente al risparmio. Potrebbe essere inoltre una notevole iniezione di fiducia per i colori nerazzurri. Secondo me, a meno di disastri, ed indipendentemente dal raggiungimento del terzo posto Champions, Stramaccioni ha più del 50 % di possibilità di restare sulla panchina nerazzurra.
Quanta verità c’è nelle voci che vogliono un interessamento dell’Anzhi nei confronti di Wesley Sneijder?
Mi sembra davvero difficile. Saranno le solite voci di mercato… Onestamente mi risulta che Sneijder non abbia molta intenzione di andare a giocare in Russia. Il ragazzo ha solo 27 anni e non vorrebbe fare un passo indietro nella sua carriera. Quello di Wesley è un discorso diverso da quello di Eto’o: il camerunense aveva già vinto 3 Champions League ed all’epoca del trasferimento aveva già 30 anni. Sneijder ha tanta voglia di restare nel calcio che conta, nonostante l’offerta russa possa essere faraonica. L’unica possibilità affinchè Sneijder si trasferisca in Russia potrebbe essere dettata da una progressione incredibile del calcio russo a livello mondiale. In pochi mesi dovrebbe diventare una vera potenza del calcio e lì Sneijder potrebbe pensare davvero di trasferirsi nell’est Europa. In quel caso vedrei più possibile un suo trasferimento tra due stagioni, non questa estate.
Si continua a parlare di rivoluzione nerazzurra per il prossimo giugno. Cosa c’è di vero?
Dobbiamo metterci d’accordo sull’accezione data al termine. Se parliamo di una rivoluzione globale dove andranno via 30 giocatori non sono d’accordo. Se invece verrà cambiato un buon 30 % della rosa con degli interessanti inserimenti, allora dico di si. Non escludo comunque che ci possa essere una rivoluzione a livello dirigenziale. Non con delle sotituzioni nei ruoli, ma magari con degli inserimenti mirati che vadano a depotenziare certe figure. Che io ricordi, ad esempio, l’arrivo di Branca non mi pare all’epoca abbia soppiantato del tutto la figura di Lele Oriali. Ed adesso non mi sorprenderebbe affatto l’inserimento una figura accanto a Marco Branca. L’arrivo di Angeloni dall’Udinese, fa capire che sta cambiando la struttura alla base. Qualche nome? Non credo in un ritono di Leonardo onestamente…. Si erano fatti tantissimi nomi, da Sartori a Larini, Lo Monaco, Corvino… Onestamente credo che però si punti ad un’altra figura di dirigente che magari non è stata ancora individuata. Moratti, lo conosciamo, vive d’innamoramenti. Se mi devo sbilanciare dico che non ci sarà il ritorno né di Leonardo né di Oriali.
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