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Un'altra lezione di stile. Javier Zanetti la dà all'85' all'arbitro Gervasoni e a tutta Italia. Rimedia la sua prima espulsione in Serie A dopo sedici anni all'Inter per una doppia ammonizione. Prova a spiegare, poi va verso il direttore di gara e gli stringe la mano. Javier abbassa la testa e cammina verso l'uscita: è la foto del momento che vive la squadra nerazzurra, è un'altra serata no e non doveva esserlo. San Siro capisce e si fa sentire: un urlo fa tremare il cuore. "C'è solo un capitano", canta la Nord. L'intero stadio applaude e lo accompagna negli spogliatoi.
Un rosso l'argentino lo aveva visto solo in Coppa Italia nella semifinale contro il Parma (0-2): un cartellino rimediato per proteste. E fa sorridere. A Ranieri in conferenza stampa abbiamo chiesto cosa ha detto a Zanetti dopo l'espulsione: "E' vaccinato e putroppo c'è poco da recriminare i due falli c'erano. Le parole a volte non servono, con lui basterà una pacca sulle spalle: nei prossimi giorni ci confronteremo anche con lui, è uno che ha tanta esperienza". Certo, ma come si fa ad essere espulsi lo ha imparato solo a 38 anni.
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