SACCHI BENEDICE RAFA: “UNO DEI MIGLIORI AL MONDO. PUO’ VINCERE COME MOU. E UTILIZZA LO STESSO SCHEMA”

Arrigo Sacchi, che era ed è un grande estimatore di Josè Mourinho, sembra entusiasta della scelta dell'Inter di sostituire il portoghese con Rafa Benitez: “Lui mi ha sempre detto che veniva a vedere i miei allenamenti, quando io ero sulla panchina del Milan e poi su quella della Nazio­nale. Io l’ho conosciuto tempo dopo e l’ho ammira­to per come faceva giocare il Valencia e poi per quello che ha fatto con il Liver­pool”.

“Benitez è una gran bella persona, è un professioni­sta serio e un grande alle­natore. Ha una forte perso­nalità e, se l’Inter lo ingag­gia, prende uno dei miglio­ri. Perché oggi ci sono sei­sette allenatori al mondo e lui è sicuramente tra quel­li. Nella nostra serie A portera’ competenza, serietà e im­pegno. Queste sono tutte qualità importanti”.Come Mourinho, anche Benitez è estremamente meticoloso, con attenzione quasi maniacale a tutti i dettagli: “Come tutti non lascia nul­la al caso. Ha grande pas­sione per il suo lavoro e vi­ve per quello che fa e cerca di dare sempre il meglio. Infine, ha un ottimo dialo­go con i giocatori e li fa sen­tire importanti come squa­dra perché ama il colletti­vo”.Sul rapporto con la stampa, uno dei problemi irrisolti dello Special One, Sacchi mostra di avere più "fiducia" in Benitez, che ha un carattere forte ma diverso rispetto a Mourinho: “Benitez è più diplomatico rispetto a Mourinho. Sono due grandi allenatori, ma lo sono diventati in manie­ra diversa. Per Rafa sarà importante avere l’appog­gio della società, perché l’allenatore non è un mago, ma ha delle conoscenze: possono essere migliorate e ampliate se alla base c’è un rapporto di fiducia e una grande collaborazione con il club. In questo, Massimo Moratti mi sembra un grande presidente”.Infine, quello che più conta per i tifosi: i risultati. L'ex ct della Nazionale non ha dubbi: Benitez ha le qualità per far continuare a vincere l'Inter: “Penso e credo di sì. Rafa ultimamente utilizza un 4-2-3-1 e penso che potrebbe giocare con questo modulo tattico, come ha fatto anche Mourinho in alcune occa­sioni. Ma può usare anche il 4- 4- 2 e dipenderà molto dalle caratteristiche dei singoli. Nel calcio contano i concetti, poi i moduli sono fondamentali per mettere a proprio agio i giocatori per­ché in campo si esprimano nel migliore dei modi”.