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Arrigo Sacchi, nella sua rubrica sulla Gazzetta dello Sport, analizza la sfida di Champions fra Inter e Bayern Monaco e dichiara: "Gli uomini di Van Gaal cercheranno la rivincita con furore. In fase offensiva possono contare su un copione ben definito e collaudato e la loro ricerca della vittoria attraverso il gioco, la mentalità offensiva e la convinzione che il collettivo migliori il singolo sono ottimi propulsori: i vari Gomez , Robben, Ribery e Muller si avvantaggeranno della possibilità di avere il dominio del pallone. Il punto debole dei tedeschi è invece una difesa poco organizzata e individualmente non eccelsa: potranno soffrire la rapidità di Eto'o e la tecnica di Sneijder, Stankovic, Pandev".
Sacchi sostiene che "Leonardo sta svolgendo un ottimo lavoro sotto il profilo psicologico, tecnico e dell'empatia, ma gioco e organizzazione di squadra sono ancora da definire, dunque si profila una sfida molto più equilibrata e incerta rispetto a otto mesi fa, nonostante gli acquisti di Ranocchia (bravissimo) e Kharja. Ciò che preoccupa di più è il fatto che motivazione e grinta sembrano ancora assai lontane rispetto a quelle del passato recente".
Infine, l’ex tecnico azzurro dà un consiglio a Leo su come affrontare l’importantissimo match di stasera: "Leonardo per sua mentalità non interpreterà l'incontro con il vecchio stile italiano, ovvero difesa e contropiede: proverà a vincere con la tecnica, l'attacco e possibilmente il bel gioco, ma per far questo in Europa è fondamentale giocare un calcio diverso da quello che si pratica nel nostro campionato. Le individualità sono decisive solo se giocano con e per la squadra; intensità, possesso palla, organizzazione e pressing sono imprescindibili".
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