in evidenza

Santon: “Carico a mille. Modello resta Maicon. Vincere anche per Conte. Balo…”

Riccardo Fusato

Ha parlato di derby, ma non solo, Davide Santon, intervistato da Tuttosport: I derby indelebili? Quello della doppietta nella categoria Allievi e il 2-0 del 24 gennaio 2010: abbiamo vinto nonostante le espulsioni di Sneijder e Lucio, Julio Cesar...

Ha parlato di derby, ma non solo, Davide Santon, intervistato da Tuttosport:

I derby indelebili?Quello della doppietta nella categoria Allievi e il 2-0 del 24 gennaio 2010: abbiamo vinto nonostante le espulsioni di Sneijder e Lucio, Julio Cesar ha parato un rigore a Ronaldinho. Una apoteosi".

 Lei ha riguadagnato fiducia all’Inter dopo la parentesi al Newcastle, il suo amico Balotelli riuscirà a fare lo stesso in rossonero?Il Milan gli ha dato una grande opportunità e Mario ha tutte le qualità per sfruttarla. E’ un’ottima persona, un collega al quale sono legato».

 Vi siete sentiti, da quando Balotelli è tornato a Milano? No, l’ultima volta che abbiamo avuto modo di parlare eravamo in Premier. Domenica lo saluterò molto volentieri: il nostro rapporto, nato nelle giovanili nerazzurre, è forte e sincero».

 Lei, El Shaarawy, lo stesso Balotelli, rappresentate quella generazione di talenti puri in cerca di riscatto: perché molti giovani italiani che hanno avuto un luminoso avvio di carriera si sono un po’ persi? Quando all’inizio si ricevono tanti complimenti si fa fatica a digerire le successive critiche. Con il tempo si matura, si impara a gestire gli applausi come i fischi. Nell’estate del 2011 non sarei mai voluto andare via dall’Inter, invece adesso non posso che riconoscere quanto sia stata positiva, nel mio percorso di crescita, l’esperienza di Newcastle».

Domenica sarà anche un derby in ottica Nazionale: lei, De Sciglio, Abate e Antonelli siete pure in competizione per la convocazione in vista dei prossimi europei..Lo so bene. Vincere per andare a 9 punti e giocare bene per attirare l’attenzione di Conte, questi gli obiettivi, di squadra e personali, della sfida di domenica».

L’esito del derby potrà dare un’impronta decisiva al prosieguo della stagione di Inter e Milan?No, dopo tre giornate non si potranno tracciare bilanci».

 C’è un terzino al quale si ispira?Sono cresciuto con Maicon quale modello. Tra i grandi metto anche Alaba, Jordi Alba, Dani Alves e Marcelo».

L’aspirazione massima, adesso che è nel pieno della carriera?Diventare una bandiera dell’Inter, giocare in nerazzurro il più a lungo possibile. Sì, proprio come ha fatto Zanetti: un riferimento in campo prima, e come uomo adesso. Per noi giocatori è una fortuna che sia rimasto in nerazzurro».

Come vive, lei che è interista, la settimana del derby dal punto di vista emotivo? Adesso con serenità. Scarico la tensione trascorrendo il tempo con gli amici fidati, mia moglie e nostra figlia Sienna. Ha due anni e mezzo, per fortuna un’età nella quale non ci fa più stare alzati tutta la notte».

Pronto a fare un altro tatuaggio, dopo quello che celebra la Champions del 2011?Il corpo ha tanto spazio ed è pronto a ospitare indelebilmente altri successi. Penso che lo stesso valga per Biabiany: lui, per ora, ha impresso il successo nell’Intercontinentale».

Contro il Milan ci sono buone possibilità che lei sia l’unico italiano tra i nerazzurri in campo: la vive come una responsabilità in più?Detto che non conosciamo ancora le decisioni di Mancini, se così fosse ne sarei felice. Quando mi è capitato di essere l’unico italiano in campo con l’Inter, ho sempre rappresentato con orgoglio l’Italia».

Via ogni dubbio residuo: come va il ginocchio? Fisicamente sto benissimo, mentalmente pure. Sì, in vista di domenica sono carico a mille».