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Santon: “Non potevo rifiutare l’Inter, voglio rispondere a Carver: mai e poi mai…”

Daniele Mari

Davide Santon è stato recentemente accusato dal tecnico del Newcastle di aver scelto di andare via perché non pronto a lottare per una maglia da titolare dopo il suo infortunio, durato quasi un anno. Secondo l’allenatore, Santon avrebbe...

Davide Santon è stato recentemente accusato dal tecnico del Newcastle di aver scelto di andare via perché non pronto a lottare per una maglia da titolare dopo il suo infortunio, durato quasi un anno. Secondo l'allenatore, Santon avrebbe voluto un posto in squadra garantito.

Il terzino nerazzurro, attraverso il ChronicleLive, risponde alle accuse: "Vorrei cogliere l'opportunità per rispondere ai commenti fatti recentemente da John Carver circa il mio trasferimento all'Inter. Voglio dire che non ho mai pensato neanche per un momento, essendo stato infortunato 8 mesi, che avrei giocato subito titolare nel Newcastle. Mentre ero infortunato, ho lavorato duramente per tornare in forma nel più breve tempo possibile. La mia carriera è stata sempre basata sul lavoro duro e sui sacrifici che mi hanno aiutato a migliorare. Ho sempre lavorato duro per ritagliarmi uno spazio e so che sarà sempre così fino alla fine della mia carriera. Per questo non rifiuterei mai di combattere per un posto in squadra".

Santon va oltre e spiega: "E' stato con grande rammarico che, quando ho parlato con Carver dopo cinque partite senza giocare nemmeno un minuto, ho scoperto che non rientravo più nei piani della prima squadra. In quel momento, dopo tre anni e mezzo al Newcastle, non mi sono sentito più parte del progetto. A quel punto ho dovuto pensare al mio futuro e alla mia carriera. Così l'Inter, il club dove sono nato e cresciuto come calciatore, mi ha offerto un'opportunità che non potevo rifiutare. Ho passato tre anni e mezzo fantastici al Newcastle, un grande club con grandi tifosi che mi hanno sempre appoggiato e mostrato il loro affetto. Per questo non li dimenticherò mai e saranno sempre nel mio cuore. Voglio cogliere questa occasione anche per ringraziare pubblicamente i miei compagni di squadra e lo staff con cui ho trascorso questa fantastica esperienza al Newcastle".