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Santon sta pagando per le colpe di Mourinho?

Alessandro De Felice

Il mondo del calcio è strano, il giorno prima sei una stella luminosa ineclissabile, il giorno dopo ti svegli peggior brocco sulla terra. Purtroppo va così, neanche il tempo di gustarsi il successo che ti ritrovi a mangiar polvere e a consumare...

Il mondo del calcio è strano, il giorno prima sei una stella luminosa ineclissabile, il giorno dopo ti svegli peggior brocco sulla terra. Purtroppo va così, neanche il tempo di gustarsi il successo che ti ritrovi a mangiar polvere e a consumare scarpette di seconda mano. Ok ora sto esagerando, però è quello che sembra essere successo a Davide Santon. L'ormai ex gioiellino nerazzurro, sembra doversi ascrivere a quella lunga lista di talenti precoci mai sbocciati totalmente. Eppure suona strana che un ragazzo che neanche due anni fa, alla tenera età di 17 anni faceva vedere i sorci verdi a Cristiano Ronaldo, tutto all'improvviso  diventi un elemento ai margini degli undici titolari. E' vero che di mezzo c'è stato un brutto infortunio con le vari ricadute che ha complicato e non poco la maturazione del ragazzo, però non può essere giustificazione di questo suo momento particolarmente buio. Uno psicologo della mente umana, cosa che io non sono, potrebbe addurre a causa di tale calo delle prestazioni un ambiente particolarmente stressante e richieste troppo alte per un giovane che cerca di ritrovarsi, o addisittura la mancanza di fiducia nei suoi confronti. Ecco proprio questo potrebbe essere il vero ed unico nodo della questione; Santon non si sente più stimato dal suo tecnico quanto si sentiva prima per merito di Mourinho. Ogni volta che entra in campo lo fa con la testa di chi sa che al primo sbaglio finirà sulla gogna, perdendo già in partenza quella tranquillità e quella freddezza da giocatore esperto che lo sembravano contraddistinguere nei sui esordi in neroblu. A rinforzare questa tesi ci sono le grandi dimostrazioni di stima degli altri allenatori, in primis da quel Prandelli che lo vuole con forza in Nazionale, riservandogli una maglia da titolare.E non può essere certo un caso che così tanti club si stiano dando da fare in un corteggiamento serrato per questo ragazzo e non parliamo di squadre che ambiscono ad una tranquilla salvezza, ma di Lazio, Fiorentina e Tottenham. La mia paura e che Santon stia pagando per le colpe di qualcun altro, magari proprio di quel Mourinho che lo ha scoperto. Forse Rafa, per sbarazzzarsi del fantasma del portoghese che aleggia ancora tra i campetti di Appiano, ha intrapreso una lotta personale con quello che ritiene una proagazione della storia mourinhana dell'Inter. Spero non sia così, però il dubbio nasce soprattutto quando si parla di un ragazzo di appena diciannove anni, quindi di uno che non si può dare già per perso, ma che si dovrebbe a tutti i costi recuperare. Nella speranza che Santon ritorni il"bambino" che tutti conosciamo e che benitez sconfigga i suoi mulini a vento, magari un prestito potrebbe essere la soluzione migliore per tutti.