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Santon: “Touré fa la differenza, serve un salto. Dopo la 13esima presenza…”

Simona Castellano

“Sono cresciuto tantissimo in tanti aspetti. Quando ho cominciato all’Inter ero un 18enne, qui ho imparato a mangiare correttamente, a rispettare gli orari insomma sono diventato un uomo“. Queste le prime parole di Davide...

"Sono cresciuto tantissimo in tanti aspetti. Quando ho cominciato all'Inter ero un 18enne, qui ho imparato a mangiare correttamente, a rispettare gli orari insomma sono diventato un uomo". Queste le prime parole di Davide Santon, che nel pomeriggio ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport direttamente dal centro sportivo "Angelo Moratti".

"Sono sempre stato me stesso, sempre fatto le cose mi andavano di fare però chiaro ora dobbiamo stare attenti a quello che facciamo - prosegue il nerazzurro -. Fin da quando ero piccolo ho sempre rispettato le regole. Faccio un bilancio da parte mia positivo, la mia seconda esperienza è stata buona anche se in questo periodo non sto giocando come quando sono arrivato a gennaio. Sono contento di essere tornato, in una squadra che ha futuro, qui c'è un progetto. Adesso dobbiamo finir bene in casa nostra davanti ai nostri tifosi".

Davide ha poi analizzato il suo momento attuale: "Ho avuto qualche problemino fisico dopo la 13esima presenza, però poi sono tornato a disposizione. Si vede che il mister ha fatto altre scelte ma quando mi verrà data l'opportunita dovrò dimostrare quello che valgo. Anche il mister è arrivato da sei mesi, e con i risultati siamo stati un po' sfortunati. Però qui c'è un futuro e c'è un progetto, lo sa il mister e lo sappiamo noi".

Poi, uno sguardo al mercato e al futuro: "Yaya è un giocatore che fa la differenza, però è ovvio dipenderà da tanti fattori, se arriverà sarà un bene, nel caso non dovesse arrivare andremo avanti lo stesso. Dobbiamo fare un salto in generale, non è una questione fisica ma anche mentale. Io dico alla gente di starci vicino, devono credere in noi, la squadra è giovanissima, alcuni sono arrivati da poco, il primo anno è sempre difficile. Il prossimo dovranno arrivare le ricompense e speriamo di dare grandi soddisfazioni ai nostri sostenitori che ringrazio".