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Giuliano Sarti, colonna della grande Inter di Herrera e Moratti degli anni '60, compie 80 anni. Ora vive a Firenze e segue ancora con grande passione le vicende legate ai suoi due amori, i nerazzurri e i viola,È consapevole che portieri come lei non ne rinasceranno tanti?«Non è vero. Ne sono nati anche di più forti, come Lev Jashin, che per me resta il migliore di tutti, e Gigi Buffon, che sarà ricordato come uno dei più grandi di sempre. E non ditemi che è vecchio o finito, perché mi arrabbio. E mi piace molto anche Neuer del Bayern».E Handanovic dell'Inter non è tra i migliori al mondo?«Con me sfonda una porta aperta.È inferiore solo a Buffon ed è destinato a diventare il migliore. Raramente ho visto un numero 1 così completo. Sono un suo grande estimatore».Cosa ne pensa del cambio di proprietà tra Moratti e Thohir? Ci guadagna l'Inter?«Magari ci guadagna anche a livello economico, ma ci perde a livello di affezione al club. Moratti, come la sua famiglia, ama l'Inter, l'indonesiano non credo provi lo stesso. E questo alla lunga potrebbe diventare un fattore negativo, soprattutto se i risultati sportivi fosseron egativi».E invece Mazzarri è l'uomo giusto per aprire un nuovo ciclo?«L'allenatore ideale per tornare a vincere. Mi ricorda il primo Herrera. Pragmatico, lavoratore, cinico. Bisogna lasciarlo lavorare serenamente. La sua squadra mostra già la sua mentalità combattente».
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