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Danilo Saruggia, giornalista e opinionista tv, intervistato da TMW, ha esaminato come l'Inter si stia muovendo in questa prima fase di mercato. “Massimo Moratti mi pare stia valutando un mercato all'insegna dell'austerity – dice Saruggia – e questo atteggiamento mi pare preoccupi un po' i tifosi dell'Inter.”L'esempio di tutto questo è Sanchez, un giocatore di grande prospettiva e di grande qualità, che probabilmente qualche anno fa sarebbe già stato acquistato dall'Inter.“Ci vuole sicuramente una punta di grande valore e almeno uno, se non due, centrocampisti. So dell'innamoramento di Leonardo per Fabregas e i miei informatori mi dicono che ci stanno tentando, però il prezzo è molto alto e Moratti sta facendo le sue valutazioni".
Si passa quindi ad analizzare il mercato in uscita: "Come ricorderanno tutti un anno fa Moratti fu molto tentato di vendere Milito e Maicon, non fu così per un atteggiamento di gratitudine. Adesso lo scenario, come tutti sanno, è cambiato, perché Milito non ha più la quotazione che aveva un anno fa e anche Maicon non viene da una stagione particolarmente luminosa."
Per quanto riguarda Sneijder, Saruggia commenta: "Lui è un giocatore, anche se la sua stagione non è stata brillantissima come la precedente, che ha ventisette anni e qualità straordinarie. Sappiamo tutti di interessamenti nei suoi confronti di club inglesi, ma se io fossi in Moratti e Leonardo, nel caso di Sneijder, ci penserei un momento a dar via un giocatore con queste caratteristiche e qualità, anche se ha una quotazione molto elevata e rimpolperebbe e di molto il bilancio dell'Inter".
Infine, un'analisi sulla situazione della panchina nerazzurra: secondo Saruggia i tifosi dell'Inter non possono essere entusiasti di vedere ancora Leonardo alla guida della squadra: “Parlando da modesto storico posso dire che il signor Leonardo ha una patente da milanista doc, dopo tredici anni di Milan da giocatore, dirigente e allenatore. Io ho sempre ritenuto, dallo scorso 24 dicembre quando Moratti annunciò l'ingaggio di Leonadro per metterlo al posto di Benitez, che al di là delle qualità intrinseche del Leonardo allenatore, che per altro non abbiamo ancora avuto il piacere di appurare, la scelta era assolutamente anti-storica, perché uno che è stato al Milan per tredici anni - non una meteora che è passata e arrivederci e grazie lasciando tracce labili, invece Leonardo ha inciso molto nella storia recente del Milan - all'Inter non doveva andarci”
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