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SCONCERTI: “L’INTER HA FATICATO ANCHE CON IL CSKA. SNEIJDER E’ TROPPO BRAVO”

“Trenta minuti di grande Inter battono il Cska, gli altri sessanta tengono aperta una qualificazione meno facile del previsto“. Così Mario Sconcerti nell’editoriale del Corriere della Sera. Secondo il giornalista l’1 a 0...

Eva A. Provenzano

"Trenta minuti di grande Inter battono il Cska, gli altri sessanta tengono aperta una qualificazione meno facile del previsto". Così Mario Sconcerti nell'editoriale del Corriere della Sera. Secondo il giornalista l'1 a 0 con i Russi fotografa il momento difficile dell'Inter, iniziato con il nuovo anno. "I russi hanno usato un sano catenaccio - scrive - la forza dell'Inter è anche la sua debolezza, dipende dai momenti della partita. Molta tecnica, molta velocità potenziale, quindi gandi possibilità di gioco a terra contro avversari che sono monumenti di forza. Ma la velocità costringe all'imprecisione. Ecco perchè l'Inter trova la sua strada, ma anche diversi errori sotto porta". Quella vista in campo contro i russi è secondo Sconcerti: "un'Inter lenta, quella del nuovo anno, complessa e macchinosa nel mettere in moto Milito". Tutta 'colpa' di "Sneijder che lavora molto e spesso bene, ma è troppo rapido, quasi troppo bravo. Ha tempi diversi da quelli degli altri, non è capito. È adesso chiaro perché non abbia trovato spazio in una società classica come il Real. Sneijder non dribbla, non porta il pallone, ragiona in pochi metri e in pochi attimi, arriva subito alla cosa giusta. Il suo destino è sbagliare per eccesso di velocità o per lentezza degli altri", aggiunge l'editorialista. Il pensiero è già rivolto al ritorno, a Mosca sarà ancora tutto in discussione. "Gli stessi russi in questo momento sono soddisfatti come gli interisti. Sanno che un gol probabilmente lo faranno a Mosca", continua. Quindi tutto sarà deciso dai nerazzurri. "Il punto è cosa farà l'Inter, quale Inter sarà. È chiaro che ce ne sono almeno un paio in questo periodo - conclude Sconcerti - una opposta all'altra, tenute entrambe insieme dalle capacità di Milito di essere sempre il vero schema di se stesso. Se l'Inter gioca come sa, non ha problemi. Ma è un'Inter doppia, non so quale uscirà".