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Simoni: “Inter ti serve un attaccante. Benitez? Non l’avrei mai esonerato. Leo…”

Alessandro De Felice

Intervistato da goal.com, l’ex tecnico dell’Inter Gigi Simoni, rimasto molto legato ai colori nerazzurri, ha analizzato la situazione della squadra Campione del Mondo. “Nonostante l’Inter abbia una rosa molto ampia, credo...

Intervistato da goal.com, l'ex tecnico dell'Inter Gigi Simoni, rimasto molto legato ai colori nerazzurri, ha analizzato la situazione della squadra Campione del Mondo.

"Nonostante l'Inter abbia una rosa molto ampia, credo che un'altra punta possa servire. Quella nerazzurra è una rosa strana, ci sono 23 giocatori ai quali nella scorsa stagione riusciva tutto, oggi va decisamente in maniera diversa. Ci sono stati troppi infortuni, Milito non è in condizione, Pandev non sta rendendo, se non segna Eto'o l'attacco diventa sterile. Per alcune partite hanno ovviato al problema con i goal di Stankovic e Cambiasso, ma serve un altro attaccante che sia in ottime condizioni e dia tranquillità all'allenatore e all’intero reparto. In più, il calcio adesso prevede che gli attaccanti diano anche una mano in fase difensiva. La prova è proprio l'Inter della scorsa stagione, che è riuscita a vincere tutto perchè Eto'o tornava anche a fare il terzino. E’ chiaro che per fare un lavoro del genere bisogna essere al meglio".

"Cosa penso di Leonardo? Gli voglio bene, l'ho conosciuto ed è un'ottima persona, ma non ho ancora capito che tipo di allenatore è. Io personalmente Benitez non l'avrei cambiato: non ha mai avuto a disposizione la vera Inter, il suo è stato un periodo bersagliato dagli infortuni. Se questi problemi derivano da un metodo di lavoro diverso rispetto a quello di Mourinho? No, i nerazzurri hanno avuto tanti giocatori ai Mondiali che non sono tornati in condizione, alcuni ragazzi forse erano anche un po' appagati dopo i trionfi della scorsa stagione. Di fatto, Benitez ha dovuto fare i conti con le assenze di Maicon, Samuel, Motta, Sneijder, Milito, è stato costretto a schierare tanti giovani, tra i quali anche Coutinho che è bravo, ma non è ancora un numero uno. Ha allenato un’Inter nella quale i veri campioni erano al minimo".

"Chi è l'anti-Milan? Mi piace molto il Napoli. E' una squadra che sai come gioca, ha un impianto ben definito. Davanti ha tre grandi campioni, dietro dei giocatori di valore inferiore ma che stanno vivendo un paio di annate d'oro. Il Milan sfrutta le iniziative personali dei singoli, e di Ibrahimovic in particolare, ma per segnare ha bisogno di sbilanciarsi lasciando alle avversarie la possibilità di ripartire e gli attaccanti di oggi in contropiede fanno male. La Juventus non sta giocando bene ed ha problemi in avanti, l'Inter sta avendo tanta sfortuna, per questo dico che alla fine proprio il Napoli può essere l'anti-Milan".