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Affidabilità. Questa è la caratteristica che deve contraddistinguere il capitano della squadra per Walter Mazzarri.
"Dal punto di vista umano il tecnico dell'Inter ha capito che Ranocchia possiede questa qualità nel faccia a faccia di gennaio. Dal punto di vista della tecnica non sempre lo aveva convinto prima di quel colloquio e comunque dovrà continuare a farlo ogni giorno, ma sta crescendo", dice Silvia Vallini in un servizio per Sky Sport 24.
Sicuramente la leadership calcistica del difensore nerazzurro si sta consolindando giorno dopo giorno, aiutata anche dall'investitura e dalle nuove prospettive in Nazionale.
La giornalista ha poi fatto un paragone con il Napoli di Mazzarri: "Cannavaro era stato messo in discussione a Napoli prima di Mazzarri che però ha imparato ad avere in lui massima fiducia. Punto di riferimento in campo, Cannavaro faceva valere al meglio la conoscenza dell'ambiente, si assumeva la responsabilità, era un aiuto nello spogliatoio. Essere leale con l'allenatore e sempre credibile ai suoi occhi è per Mazzarri fondamentale. Hamsik, il vice che ha portato più volte la fascia, era per lui l'ideale per predisposzione al lavoro, sacrificio, sorriso e capacità di coinvolgere i compagni. Per questo De Sanctis era un capitano-non capitano".
"A tutti gli effetti adesso all'Inter lo deve essere Andrea Ranocchia", conclude la giornalista.
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