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Sms Kondogbia a Mancio: “Ho deciso, vengo all’Inter”. Kovacic? 26 mln

Un sms all’ora di pranzo: «Ho deciso, vengo all’Inter». Mittente: Geoffrey Kondogbia. Destinatario: Roberto Mancini, vero trionfatore di questo sabato nero per il Milan. Perché il derby sul centrocampista francese l’ha vinto lui, il...

Francesco Parrone

Un sms all’ora di pranzo: «Ho deciso, vengo all’Inter». Mittente: Geoffrey Kondogbia. Destinatario: Roberto Mancini, vero trionfatore di questo sabato nero per il Milan. Perché il derby sul centrocampista francese l’ha vinto lui, il Mancio, con un corteggiamento diretto, pressante e a quanto pare (con)vincente. Nelle sue telefonate lo ha fatto sentire l’interno più forte del mondo, il Pogba dell’ Inter, indispensabile per una squadra che vuole tornare a lottare per lo scudetto. E gli ha assicurato che sotto la sua guida diventerà il nuovo Yaya Touré. L’offerta economica del Milan era simile, ha vinto il progetto nerazzurro. Ma Thohir ha dovuto svenarsi: con 38 milioni più 2 di bonus, Kondogbia diventa il secondo acquisto più costoso della storia interista, alle spalle di Bobo Vieri (45 milioni) e davanti a Crespo (36). Faraonico anche l’ingaggio: il 22enne francese ieri alle 18 ha firmato un quinquennale da 4,5 milioni netti a stagione più bonus per arrivare a 5. In tutto è un’operazione monstre da oltre 80 milioni. Una follia possibile anche grazie alla ormai prossima cessione di Kovacic al Liverpool per 26 milioni.

E Mancini non si accontenta: dopo Murillo, Miranda e Kondogbia, costati quasi 60milioni solo per rilevarne i cartellini, il tecnico nerazzurro vuole anche uno tra Thiago Motta e Felipe Melo. Ma soprattutto gli servono due attaccanti: già lavora per Salah e il Chicharito Hernandez. Questa però è un’altra storia. Prima c’è da raccontare il sabato da incubo del Milan. In poche ore i rossoneri hanno visto sfumare i due principali obiettivi per centrocampo e attacco, cioè Kondogbia e Jackson Martinez. Clamoroso in particolare il colpo di scena sul colombiano, ormai nelle mani dell’AtleticoMadrid. Letale il tempo perso dopo l’accordo con Pompeo, manager del centravanti: il Milan aveva rinviato le firme in attesa delle visite mediche. Solo che Martinez è in Cile per la Copa America e per sottoporsi ai controlli sanitari avrebbe dovuto lasciare il ritiro per un giorno intero: la federazione colombiana non ha dato l’ok e intanto Pompeo non si faceva più trovare da Galliani.

In segreto, stava trattando con l’Atletico. Il club spagnolo, ceduto Mandzukic alla Juve per 19 milioni più bonus, ha ottenuto la firma di Martinez e ora deve solo versare i 35 milioni previsti dalla clausola di rescissione con il Porto. Irritazione sconforto in casa Milan, con Berlusconi sconcertato e Mihajlovic perplesso. Doppia sconfitta anche per la Doyen Sports di Nelio Lucas, che inizia malela sua collaborazione con i rossoneri: gode Jorge Mendes, nemico di Lucas – i rispettivi fondi d’investimento sono concorrenti sul mercato - e super manager guarda caso molto vicino al Monaco (Kondogbia indirizzato all’Inter) e a Jackson Martinez (improvvisamente dirottato all’Atletico Madrid). Insomma altro che derby, quello su Kondogbia è stato un intrigo internazionale che avrà ripercussioni sulle mosse future dei protagonisti del mercato. Per ora il Milan evita reazioni isteriche. C’è stata una telefonata al Marsiglia per Imbula, il centrocampista che era stato bloccato dall’ Inter e ora potrebbe diventare rossonero per 25 milioni. Verrà fatto anche un tentativo con la Roma per Bertolacci e con il Siviglia per Iborra. Perso Martinez, Galliani deve però ricominciare anche la caccia al grande centravanti: con Ibra il discorso resta aperto, Dzeko è sempre piaciuto (ma guadagna 8 milioni all’anno) e la coppia con Jovetic intriga, Bacca va conteso alla Roma. Ma al Milan ci vorranno un po’ di giorni per riprendersi dallo choc. E a Mancini dalla sbornia per il derby vinto.