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Da Wesley Sneijder, i turchi si aspettano sempre tanto: quando sta bene, il Galatasaray si mette ai suoi piedi, come è successo ierì pomeriggio. Mancini lo ha preservato con estrema cautela per averlo tutto intero per la partita che contava davvero, e il fragile talento dell’olandese ha fatto la differenza, assieme alla devastante personalità del trascinatore Drogba. Nella sua eterna intermittenza, Wes s’è acceso nel giorno che contava segnando un gol come se non giocasse nel pantano ma su un campo da biliardo e festeggiandolo, forse, anche con la perfidia dell’ex interista, e dunque dell’antijuventino per definizione. «Sì, sono contento, soprattutto perché le due caramelle gli sono andate di traverso, ai bianconeri. L’unica cosa che mi spiace è che su questa cosa delle caramelle sono arrivato secondo, perché il primo a dirla è stato il mio amico Felipe Melo. Adesso che le hanno mangiate, si saranno accorti di quanto siano amare».
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