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Sorrentino (Repubblica): «Seguire l’Inter è un privilegio perché…»

Lorenzo Roca

Bellissima pagina di Andrea Sorrentino su Repubblica di oggi che parte dalla vittoria dell’Inter di ieri per sconfinare poi in un articolo quasi ontologico sulla essenza stessa della squadra nerazzurra: «Dedicata a Cassano, ma non solo....

Bellissima pagina di Andrea Sorrentino su Repubblica di oggi che parte dalla vittoria dell'Inter di ieri per sconfinare poi in un articolo quasi ontologico sulla essenza stessa della squadra nerazzurra: «Dedicata a Cassano, ma non solo. Dedicata più che altro a se stessa, alla propria tortuosa follia, a quest’anima bislacca e inimitabile, a questi bucanieri incerottati e invecchiati ma ancora con occhi di bragia che tutto concedono ma che a volte tutto si ripigliano, e con gli interessi. Come quegli scolari intelligenti che però non si applicano, o come quelle squadre a fine ciclo che tuttavia mantengono mostruose riserve di personalità: è ormai chiaro che l’Inter, per reagire e ritrovare il barlume delle antiche passioni, ha bisogno di essere frustata sulla carne viva, o di vedere il baratro sotto la punta delle scarpe, per ricordare cos’era e mostrarlo al mondo, di nuovo. Le rovinose cadute e le impensabili risalite di questa squadra pazza, terribile per sé e per gli altri, mai davvero morta e mai davvero viva, riempiono come nessun’altra le cronache calcistiche di questi anni, e c’è da giurare che continuerà a essere così. Ma forse seguire le imprese di una squadra del genere è un piccolo privilegio, perché ti mette a confronto continuo con le contraddizioni e l’imprevedibilità dell’animo umano, che davvero tutto può, ed è il motore del mondo».