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"Ad oggi per l'Inter complessivamente il settore commerciale frutta circa 40 milioni annui, inclusi gli accordi con il jersey sponsor Pirelli e quello tecnico Nike che da soli valgono circa 25/30 milioni. Dunque, Infront garantirà un miglioramento minimo sulle altre tipologie di sponsor e sull'area dello stadio dedicata alle imprese di circa 10 milioni a stagione. Con l'obiettivo di portare i ricavi commerciali stagionali totali a 60 milioni, sul livello della Juventus e all'inseguimento del "primatista" Milan che viaggia intorno agli 80 milioni". Così il Sole 24 Ore racconta l'entità dell'accordo tra Inter e Infront.
Il modello, per Thohir, resta il Manchester United: "Si punterà poi sempre più ad accordi "regionali", a cominciare da Cina, Giappone, Indonesia e Nord America sull'esempio del Manchester United, per raggiungere gli oltre 250 milioni di tifosi-clienti interisti sparsi nel mondo. Per potenziare il settore commerciale sarà indispensabile tuttavia un ammodernamento dello stadio Meazza che sarà, almeno per ora, la Casa del club nerazzurro. Il fatto che Infront curi anche gli interessi commerciali del Milan non potrà che creare sinergie positive e migliorare la co-gestione dell'impianto il quale, come ha sottolineato Bogarelli, «resta una bella signora, che magari ha solo bisogno di un po' di trucco in più».
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