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Continuano le polemiche per i presunti aiutini arbitrali in Champions League nei confronti del Barça. Dopo l'ennesimo perpetrato ai danni del Milan, che ieri sera si è visto fischiare il secondo rigore per una discutibile trattenuta di Nesta su Busquets, il sito di Sport Mediaset ha stilato una lista che può inquadrare e chiarire al meglio la situazione.
Il primo per ordine cronologico riporta nel 2009, quando a Stamford Bridge si gioca il ritorno della semifinale contro il Chelsea. Dopo lo 0-0 dell'andata, i Blues, allora allenati da Hiddink, dominano la partita, vanno in vantaggio e si vedono negati quattro rigori dall' arbitro Ovrebo (lo stesso arbitro di Bayern-Fiorentina che convalidò un goal in fuorigioco di Klose), l'ultimo dei quali dopo il pareggio di Iniesta arrivato nel recupero. Il tutto per la rabbia di Drogba, che a fine match affronta a muso duro il direttore di gara norvegese, beccandosi quattro giornate di squalifica (poi ridotte a tre).
L'anno dopo, il 28 aprile 2010, data che ricordiamo tutti, la fatidica Remuntada del Barcellona per conquistare la finale di Madrid a scapito dell' Inter, fu per certi versi facilitata ma per fortuna non raggiunta, dall'espulsione del nerazzurro Thiago Motta, che costrinse gli uomini di Mou a resistere fino al 90' sul risultato di 1-0, eliminando di fatto i catalani a margine del 3-1 di San Siro a favore dell' Inter.
Un'altra espulsione, questa volta nel Marzo 2011 condiziona il ritorno dell'ottavo di finale contro l'Arsenal. I Gunners difendono il 2-1 casalingo, tengono bene fino all'1-1, ma poi arriva il rosso a Van Persie per aver calciato il pallone a gioco fermo: Busacca, inflessibile, gli commina il secondo giallo e lo caccia. Alla fine il Barcellona si impone per 3-1, passando il turno.
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