Sport.es: l’Inter prepara l’era Guardiola, puntando su un “Guardiolista”

Inter e Chelsea sono le due grandi europee che a poche settimane dall’inizio della nuova stagione devono fare i conti con il problema allenatore. Sia Abramovich che Moratti si stanno guardando intorno alla ricerca del tecnico dal profilo...

Inter e Chelsea sono le due grandi europee che a poche settimane dall'inizio della nuova stagione devono fare i conti con il problema allenatore. Sia Abramovich che Moratti si stanno guardando intorno alla ricerca del tecnico dal profilo ideale cui assegnare la propria panchina, ed entrambi i presidenti hanno chiara in mente una consapevolezza: per il 2012 si punterà tutto su Guardiola. La sfida per arrivare all'allenatore più richiesto del momento comincia dunque con un anno di anticipo ed entrambi i presidenti stanno preparando la strada all'approdo del catalano nella propria squadra di club. Così è necessario trovare un "traghettatore" che abbia le caratteristiche giuste per fare da apripista a Pep, un "Guardiolista" insomma.

Secondo il quotidiano Sport.es l'inter avrebbe trovato il suo "Guardiolista" in Delio Rossi; l'ex tecnico di Palermo e Lazio è da sempre un amante del bel gioco e un grande scopritore di talenti. Ama giocare e far giocare i giovani Campioni, ma riesce anche a farsi rispettare dai Vecchi Campioni, facendosi sempre amare dallo spogliatoio. L'intorno nerazzurro sembra fare il tifo per lui, ma Moratti deve farsi due calcoli: e se Guardiola rifiutasse l'Inter nel 2012?

Questa è la grande domanda che rimbalza nella testa del presidente. Delio Rossi è una scommessa azzardata, un salto nel vuoto che non da nessuna garanzia di successo. Buttare una stagione potrebbe essere un fallimento troppo grave, che si ripercuoterebbe anche sulle casse nerazzurre. Inoltre se Guardiola rifiutasse l'Inter ci si troverebbe punto a capo nella prossima stagione. Così la prudenza suggerisce di puntare su un allenatore più esperto e che dia maggiori garanzie: Capello e Hiddink sono i due nomi, anche se per entrambi c'è da superare l'ostacolo Nazionali, con le rispettive federazioni non così propense a lasciarli partire.