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Strama: “Dobbiamo ancora crescere. Maicon? Vedremo, e sul mercato…”

Francesco Parrone

Ai microfoni di Rai Sport, il tecnico nerazzurro Stramaccioni parla ampiamente della vittoria contro il Pescara per 3-0, e delle possibili manovre di mercato che si potrebbero vedere entro il 31 agosto: “Era importante partire bene, io credo...

Ai microfoni di Rai Sport, il tecnico nerazzurro Stramaccioni parla ampiamente della vittoria contro il Pescara per 3-0, e delle possibili manovre di mercato che si potrebbero vedere entro il 31 agosto: "Era importante partire bene, io credo che l'Inter inizialmente abbia sofferto un po' l'euforia e l'ambiente che c'era a Pescara. Loro sono partiti fortissimo, ma con il passare dei minuti credo che siamo riusciti a mettere la partita sui binari che volevamo: quelli della qualità, del palleggio. Poi disputando un secondo tempo quasi perfetto abbiamo meritato di vincere".

Come è stato l'impatto dei nuovi? Cominciamo da Cassano, innazitutto la scelta di metterlo subito in campo, perchè? "L'avevo già deciso nel primo allenamento. Con Palacio squalificato, io volevo venire a Pescara a giocare con due punte di ruolo e un trequartista. Philippe Coutinho anche se è in un momento straordinario, e un giocatore che io stimo tantissimo ha più caratteristiche da esterno offensivo. Da trequartista non mi avrebbe dato quel peso d'attacco che io volevo. Antonio mi ha ripagato con una prestazione molto positiva.Gargano? Con lui avevamo parlato molto. E' un giocatore che avevo fortemente richiesto alla società e ringrazio di avermi accontentato. Per noi è importante, lo ha dimostrato nel ruolo di play maker quanto può esserlo per una squadra che gioca così. E' stato utile sia in fase di costruzione, sia in fase di interdizione. Adesso giriamo velocemente pagina, siamo partiti bene, ricominciamo a lavorare con i piedi per terra perchè ci sono anche tante cose che non vanno..."

Si può dire che la chiave del successo è la dispozisione al sacrificio,alla corsa, alla fatica, soprattutto dei tre tenori d'attacco?"Loro lo sanno. Noi cerchiamo di giocare un calcio veloce, palla a terra e di grande qualità. Se in fase di non possesso non difendiamo in 10 facciamo fatica. Per ora va bene, ma dobbiamo ancora crescere..."

Non c'era Maicon. E' sempre una priorità o potrà partire? "Io ne ho parlato già tante volte. Non è un discroso tecnico. Maicon è il più forte terzino destro del mondo. Abbiamo un rapporto fantastico, lui voleva essere in campo anche oggi, ma dopo 48 ore dalla tasferta in Romania ho preso la decisione di lasciarlo a casa perchè non volevo che giocasse due partite così ravvicinate, visto che era stato infortunato. Ripeto non è una scelta tecnica, adesso vediamo da qui al 31 agosto cosa succederà. Ovviamnte se rimane son contento".

Il mercato dell'Inter è chiuso?"Si chiude il 31 agosto. Noi secondo me abbiamo fatto un ottimo lavoro, adesso vediamo che succede...".