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Strama e il tifoso juventino: “Però l’anno prossimo vinciamo noi…”

Eva A. Provenzano

Era a Roma. A casa sua. Era lì per ritirare un premio e ha incassato anche tanti complimenti. Compresi quelli degli avversari. Andrea Stramaccioni ringrazia, ma non si smentisce e la battuta pronta ce l’ha sempre. Sembra essersi stretto...

Era a Roma. A casa sua. Era lì per ritirare un premio e ha incassato anche tanti complimenti. Compresi quelli degli avversari. Andrea Stramaccioni ringrazia, ma non si smentisce e la battuta pronta ce l'ha sempre. Sembra essersi stretto nella maglia nerazzurra, come se gli fosse stata cucita addosso. Ha portato aria nuova alla Pinetina e si è lasciato coinvolgere in una missione che era impossibile senza mai dire che era impossibile. Non ha fatto mai promesse, è partito da cose semplici e fattibili. E' arrivato sesto, ma fino a 45' dalla fine del campionato poteva arrivare quarto. Non sembrava immaginabile fino a qualche settimana prima.

Gi interisti sono convinti, lui si è meritato di restare, sarà piuttosto la campagna acquisti dell'estate che sta per arrivare a cambiare - si spera in meglio- il corso delle cose. Il giovane tecnico dell'Inter ha conquistato, con la sua ironia, i tifosi interisti e non solo. Ieri, nella capitale, ha incrociato un tifoso juventino che gli ha stretto la mano e gli ha detto: "Io sono un sostenitore bianconero, ma ti voglio dire che pur essendo interista sei molto simpatico". Strama dice: "Grazie", ci pensa un po', poi lo avvisa: "Però l'anno prossimo arrivamo primi noi". Se succedesse diventerebbe meno simpatico forse, ma è un rischio che vuole correre.