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L'Inter passa da DIego Milito a Mateo Kovacic. Il giovane croato continua a lasciare senza fiato compagni e addetti ai lavori, tanto da guadagnarsi sul campo un ruolo da protagonista nella rosa a disposizione di Andrea Stramaccioni. Rosa falcidiata dalle assenze dovute ai tanti infortuni. E allora è così che il talentino nerazzurro sale alla ribalta della cronaca. E' lui - oggi - l'uomo simbolo della rinascita nerazzurra. Passo da campione, visione di gioco da calciatore scafato e la giusta dose di arroganza calcistica.
Il tecnico nerazzurro si aggrappa al giovane croato per questo finale di stagione. Stagione che vede ancora in palio una possibile finale di Coppa Italia e il traguardo - non proprio semplicissimo da raggiungere - di un terzo posto che ad oggi è distante SETTE punti.
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