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Stramaccioni: “Sacrificio Coutinho una necessità . A volte le esigenze…”

Dario Di Noi

Di Inter non parla praticamente mai da quando – lo scorso maggio – l’ormai ex presidente Massimo Moratti scelse di chiudere il rapporto con lui per puntare su un nuovo tecnico come Walter Mazzarri. Andrea Stramaccioni da quel...

Di Inter non parla praticamente mai da quando - lo scorso maggio - l'ormai ex presidente Massimo Moratti scelse di chiudere il rapporto con lui per puntare su un nuovo tecnico come Walter Mazzarri. Andrea Stramaccioni da quel momento non si è quasi mai pronunciato sulla sua storia con l'Inter, anche se - quelle poche volte che lo ha fatto - non è riuscito ad andare contro ai suoi ex colori. Nonostante il non lieto fine della sua storia, Strama è rimasto comunque legato all'Inter, anche oggi che - da ospite ed intenditore - è spesso invitato negli studi di FoxSports prima dei principali big match proposti dal calcio internazionale.

Quest'oggi, perciò, in occasione della super sfida di Premier tra Liverpool e Chelsea, Fox ha scelto proprio l'ex tecnico interista per presentare la partita dell'anno in Inghilterra. Come detto, Stramaccioni di Inter non parla praticamente mai, ma oggi un commento su un suo ex giocatore nerazzurro, ora al Liverpool, se l'è lasciato scappare: tra le file dei Reds, infatti, oggi gioca Philippe Coutinho, uno dei rimpianti maggiori per molti tifosi interisti e per tutto il calcio italiano. Bene, sul suo addio ai tempi dell'Inter, Strama si è espresso brevemente in questi termini: "A volte credo che le esigenze di una squadra debbano andare, per forza di cose, contro i valori tecnici: a volte le necessità di un club hanno maggior peso su tutto il resto".

Insomma, a volte contano più le esigenze di una squadra che tutto il resto, e perciò determinati sacrifici (anche se tecnicamente superlativi) diventano necessari. Così per l'Inter, a quel tempo, il sacrificio rispondeva al nome di Philippe Coutinho: la necessità, invece, a quello di Mateo Kovacic, acquistato dalla Dinamo Zagabria proprio con i soldi ricavati dalla cessione del talento brasiliano.