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Nella giornata di ieri è arrivata l'ennesima conferma di Andrea Stramaccioni sulla panchina nerazzurra, targata Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro sente il dovere di confermare il tecnico per almeno un'altra stagione per due motivi: il primo, che il tecnico romano è stato scelto proprio da lui, il secondo che i numerosi infortuni hanno ostacolato, e non poco, il lavoro del tecnico nerazzurro. Infortuni legati, come spiega Bruno Longhi nell'ezione odierna di StudioSport, al nuovo manto da gioco dei campi di Appiano Gentile, rizollati in perfetto stile Meazza, con una percentuale di sintetico mista ad una di erba naturale. Così si spiegherebbero i numerosi problemi ai tendini, come quello di Javier Zanetti, ad esempio.
Stramaccioni da parte sua ha comunque diverse colpe, come l'insistenza ad avere in rosa un calciatore come Schelotto, che avrebbe dovuto fare l'esterno del centrocampo a cinque e ricoprire, così, entrambi le fasi di gioco. E l'acquisto si è rivelato un vero flop. Il mister, inoltre, non ha potuto contare sull'apporto di uno staff preparato ed esperto, così come quelli delle gestioni Mourinho e Mancini in precedenza.
E così, per il futuro è vietato sbagliare. Conclusi ormai gli affati Andreolli, Campagnaro e Icardi, manca a centrocampo un calciatore da affiancare a Kovacic e Guarin, ammesso che il colombiano non vegna sacrificato. Un Mister X, dunque, da scegliere con estrema cautela.
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