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David Suazo termina oggi la sua avventura in nerazzurro con un'intervista a La Gazzetta dello Sport. L´attaccante honduregno che nel campionato appena concluso non ha giocato un minuto e non ha indossato la maglia nerazzurra neppure per andare in panchina, ripercorre questi 4 anni all'Inter, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: "Moratti e Mancini ci hanno sicuramente creduto. Infatti nel primo anno credo di aver fatto bene: 27 presenze e 8 gol. Mourinho ha fatto le sue scelte, ma qualche possibilità me l´ha data. Poi io ho scelto di andare al Benfica (ottima esperienza) a giocare. Benitez non mi ha dato alcuna possibilità. Su Leonardo non posso dir nulla; non stavo bene e ho lavorato per presentarmi al meglio per la stagione che verrà. Ho lavorato bene col lo staff medico e col "Prof"che è Franco Combi. E gli sono grato" . Ora è davvero a posto? "A postissimo. Gioco anche a calcetto e a calcio con gli amici. E ho fatto pure gol" . — che idee ha per il futuro? "Giocare. Ho una voglia matta. E mi piacerebbe restare in Italia (a Reja, allenatore della Lazio col quale a Cagliari fece benissimo, piace molto ndr). Ho fiducia nel procuratore Branchini" . Suazo, certo che è strano il calcio: Gasperini, che lei ha avuto per sei mesi al Genoa, nel secondo esodo dall´Inter, arriva in nerazzurro proprio quando lei se ne va... "Il calcio è davvero strano. A Gasperini auguro tutto il bene possibile. Ha le potenzialità per lasciare un segno. Con lui mi sono trovato benissimo" . — che cosa le resta di 4 anni all´Inter? "Il primo scudetto nel 2008, un´emozione incredibile, da protagonista. E le amicizie con tanti compagni. Più di tutti con Nelson Rivas che, come me, è stato molto sfortunato" .
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