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Prendere o non prendere Tevez: questo è il problema. Da una parte chi è convinto che sia l’acquisto giusto, dall’altra chi lo ritiene un azzardo. Ranieri esprime dubbi: “Non so quanto potrebbe dare” e lascia le cose in sospeso: “Perché non prenderlo?”. Già, perché no?
E ALLORA SI – Non è Eto’o, ma uno come l’Apache – che il gol ce l’ha nel sangue – potrebbe aiutare l’Inter verso una rimonta per il titolo che sarebbe davvero entusiasmante. E con il ritorno della Champions una mano in campionato per far rifiatare Forlan, Milito e Pazzini non sarebbe proprio male.
E INVECE NO – Il Tevez ammirato a Manchester prima della lite con Mancini sembrava dare grandi garanzie. Ma l’attaccante argentino è fermo da mesi, serve un po’ di tempo per recuperarlo. E poi ci sono i costi che non si sposano con il fpf finora professato dalla società nerazzurra , sia il costo del cartellino che l’ingaggio del giocatore sono elevati.
Insomma due strade completamente opposte, entrambi da valutare. Fermo al bivio c’è il presidente Moratti, sarà lui a decidere anche stavolta– come ha sempre fatto - se ne vale la pena oppure no.
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