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L’ultima cosa che vorrebbe fare Thohir in questo momento è attingere soldi attraverso un autofinanziamento. In sostanza, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, le cose stanno così: l’Inter chiuderà con bilancio ancora in rosso, la speranza è quella di non sfondare quota –50 milioni, e fino a quando non si riuscirà a raggiungere il pareggio i soci dovranno - per necessità di cose - mettere soldi. Del resto, del famoso maxiprestito che Thohir aveva ricevuto dalle banche (di circa 230 milioni), in cassa ne è rimasto ben poco. Motivo? La copertura del debito, il finanziamento della cessione del marchio, i soldi finiti in un conto vincolato a garanzia, il finanziamento a Inter Media e le spese per le banche: i soldi in fondo al cassetto sono ormai ridotti.Ora, assodato che ne servano altri cash, l’ipotesi della cessione di un big potrebbe risolvere la cosa, ma Thohir sa benissimo che restare in Europa sarebbe fondamentale anche per il marchio, e vendere un pezzo pregiato - magari già a gennaio - rischia di complicare i piani. Anche perché i giocatori che possono davvero portare liquidità sono due: Mauro Icardi e Mateo Kovacic. Venderne uno significherebbe fare cassa anche grazie alla plusvalenza. Ma anche accendere nei tifosi una stizza che Thohir (in partenza stamattina per Giacarta) eviterebbe.
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