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Scudetto e Champions League sono vicini per l'Inter. Il primo può arrivare già oggi contro il Chievo, la coppa il 22 maggio nella finale con il Bayern Monaco. Il popolo nerazzurro sogna, ma teme anche che una storica tripletta spingerebbe Josè Mourinho a lasciare l'Italia in cerca di nuove sfide in Spagna. Così sugli spalti del Meazza sono tanti gli striscioni dei tifosi con appelli lanciati al portoghese, e uno solo, ma eloquente, indirizzato al capitano della Roma, protagonista con un calcio a Balotelli nella finale di coppa Italia: 'Totti uomo di m....'. 'Mou se ci lasci non valè, ha scritto qualcuno, prendendo in prestito le parole della canzone di Julio Iglesias. 'Mourinho resta almeno fino a dicembre 2012', implorano altri tifosi, che evidentemente credono alla profezia secondo cui il 21 dicembre 2012 il mondo sarà sconvolto da un cataclisma. «Pensi come noi, agisci come noi, ami l'Inter come noi - recita invece un lungo striscione in curva nord - unica certezza di questa meravigliosa stagione infinita: comunque vada, Mourinho a vita». 'Vamos a ganar todò, vinciamo tutto, sperano comunque tutti i tifosi interisti, a due settimane dall'appuntamento con la finale di Champions: 'Andiamo a Madrid - si legge su uno dei tanti cartelloni -, Lippi, Cannavaro, Moggi e Ibrahimovic siete invitatì. Al Santiago Bernabeu, però, troveranno posto solo poche delle migliaia di sostenitori che lo desiderano visto che i biglietti non sono sufficienti per tutti e una buona parte è messa in vendita da un'agenzia di viaggio a prezzi tutt'altro che popolari. E la Banda Bagaj, gruppo organizzato che si distingue per l'ironia dei suoi striscioni, ha protestato contro una trasferta possibile 'solo per tifosi danarosì, mentre 'gli Inter Club sono dimenticatì.
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