Tourè-Inter, si riaccende la fiamma? Ag: “Mancini il migliore di tutti al City! Guardiola…”

Le voci sul probabile approdo di Pep Guardiola sulla panchina del Manchester City, a partire dalla prossima stagione, non hanno fatto sorridere uno dei fuoriclasse della rosa dei ‘light blues’. Si tratta di Yaya Tourè, preoccupato dall’ipotesi che il tecnico catalano decida di fare a meno di lui come accadde al Barcellona nel 2010.

L’agente dello stesso Yaya, Dimitri Seluk, nella ultime ore ha rilasciato dichiarazioni piuttosto chiare sulla loro posizione. Nette le critiche a Guardiola, ma a far pensare sono anche gli elogi riservati ad un ex tecnico dei citizens, Roberto Mancini.

Questo il pensiero del procuratore: "Pep è un grande allenatore. Ma lui ha vinto i titoli con il Barcellona e il Bayern Monaco. La verità è chepure mio nonno avrebbe vinto i titoli con Barcellona e Bayern Monaco, perché sono grandi club con giocatori fantastici. Guardate ora Luis Enrique. La scorsa stagione ha vinto il campionato e la Champions con il Barça: io non dico che non sia un buon allenatore, ma guardate cosa ha fatto a Roma. Niente. Mi piacerebbe vedere Pep prendere un club al nono o all’ottavo posto e portarlo ad essere campione. Ed ecco perché Roberto Mancini è stato il miglior allenatore che il City abbia avuto. Anche Manuel Pellegrini è un buon allenatore, merita credito, ma Mancini ha costruito la squadra. Ha preso una squadra che non era da nessuna parte e l’ha resa campione. Guardiola al City? In Germania dicono che sarà il prossimo allenatore al 100 %, e io ci credo. Non so che piani abbia, ma dopo quello che è successo al Barcellona, è naturale un po’ di preoccupazione sull’esclusione di Yaya in caso arrivi lui. Io spero di no, e Yaya lo spera altrettanto. Lui ha avuto offerte per lasciare il City, ma ama il club, ama i tifosi e ama la gente di Manchester. Una volta che Pep sarà qua, ci saranno molti giocatori spagnoli in arrivo. Stanno cercando di trasformare il City nel Barcellona, quando invece dovrebbero essere forgiati della propria identità".