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Amareggiato e deluso ma non rassegnato, Alberto Zaccheroni non si nasconde, ammette gli errori della sua squadra ma cerca di difenderla dalla violenta contestazione del dopo-gara. Al termine della partita un gruppo di ultrà ha circondato il pullman della Juventus insultando pesantemente i giocatori della Juventus. Presi di mira soprattutto Johnatan Zebina, che all'uscita del campo dopo essere stato espulso aveva mostrato il dito medio proprio verso il settore ospiti, e Fabio Cannavaro. Roberto Bettega è intervenuto nel tentativo di stemperare la tensione ma il colloquio con alcuni rappresentanti della tifoseria non è bastato per zittire i cori contro la squadra, colpevole di una prova desolante, l'ennesima di una stagione sempre più difficile.
«Mi dispiace perchè personalmente tenevo molto a questa competizione - le parole di Zac -. Credo che l'inferiorità numerica e la grandissima intensità del Fulham siano state decisive. Non siamo quasi mai riusciti ad arginare il loro furore agonistico. L'arbitro? Forse è stato un pò fiscale, ma non voglio fermarmi sugli episodi. Comunque non credo che la squadra avrebbe subito tanto se fossimo rimasti in 11». A chi gli chiede di Zebina, il tecnico preferisce glissare: «Non ho visto nulla, ma se ha fatto un gesto volgare ha sicuramente sbagliato». Dopo quella contro il Siena la Juve subisce un'altra rimonta, questa volta che significa addio all'Europa League. «Purtroppo questa squadra non riesce a trovare stabilità. Ogni volta c'è qualche problema, per esempio questa sera ho dovuto rinunciare all'ultimo anche a Iaquinta. Del Piero? Quando è possibile preferisco risparmiargli i turni infrasettimanali».
Proprio il capitano bianconero è stato tra i pochissimi a rispondere alle domande dei cronisti: «È sicuramente la stagione più difficile dopo quella dell'esonero di Lippi - le parole di Del Piero -. Mai avrei pensato di perdere questa sera. Ma dobbiamo essere noi giocatori ad assumerci tutte le responsabilità in questo momento». Umori opposti in casa Fulham che festeggia una delle serate più memorabili della sua storia. «Ci abbiamo sempre creduto anche grazie al sostegno del pubblico - le parole di Roy Hodgson -. Per questo club è un momento storico, la nostra corsa in Europa è iniziata a fine luglio, bisogna ringraziare questi fantastici giocatori per l'impegno che hanno mostrato anche stasera»
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