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TS – E’ il momento delle scelte: il gioco delle coppie di Mazzarri

Giovanni Montopoli

C’era una volta il Napoli dei titolarissimi, espressione cara a Mazzarri per descrivere la sua squadra. Nella sua esperienza in nerazzurro, Mazzarri, ha allestito per il primo periodo un vero e proprio cantiere dal quale è emersa – gara dopo...

C’era una volta il Napoli dei titolarissimi, espressione cara a Mazzarri per descrivere la sua squadra. Nella sua esperienza in nerazzurro, Mazzarri, ha allestito per il primo periodo un vero e proprio cantiere dal quale è emersa – gara dopo gara – la sua formazione tipo con la quale è andato avanti col pilota automatico.

Questa dovrà essere la stagione della svolta - se non totale - quantomeno parziale. L’asticella degli obiettivi si è alzata di un livello, Thohir ha tracciato la rotta, Ausilio ha realizzato una campagna acquisti – per i mezzi messi a disposizione – da incorniciare, ora non manca che il tocco di Mazzarri.

Dualismi. Questo ora dovrà gestire il tecnico di San Vincenzo, alle prese con quelle che saranno “le coppie” da far girare, senza scontentare gioco forza nessuno, ma rendendoli parte attiva del progetto.

ICARDI / OSVALDO – Assunto il fatto che Thohir in persona abbia indicato in Icardi (insieme a Kovacic) il volto della nuova Inter: giovane, forte e sfrontata. Nella giornata di ieri è arrivato alla Pinetina Osvaldo. L’ex giallorosso dovrà convivere con l’attaccante argentino e alla bisogna riadattarsi ad un ruolo di “secondo piano” dando per scontato che con i suoi 41 gol in due stagioni, Rodrigo Palacio è il punto fermo dell’attacco di Mazzarri.

MEDEL/M’VILA – Tecnicamente in lotta per una maglia, quella lasciata orfana da Cambiasso. Le intenzioni di Mazzarri sono quelle di giocare con Hernanes e Kovacic mezzali per dare maggiore brillantezza alla manovra. Non è da escludere però che i due possano giocare insieme, soprattutto quando Mazzarri intenderà utilizzare il modulo con la difesa a 4.

ESTERNI – Niente male nemmeno i dualismi in fascia. Ad oggi Nagatomo appare imprescindibile, ma l’ottimo inserimento di Dodò “stravolge” non di poco i piani del tecnico che potrebbe spostare il giapponese sulla corsia destra dove Jonathan ha svolto comunque una buonissima stagione.

DIFESA – Occhio al possibile rientro di Rolando. Con il portoghese in rosa, considerata l’imprescindibilità di Vidic, il suo ritorno (con eventuale inserimento e partenza da titolare) potrebbe costare il posto a Ranocchia o Juan Jesus. Ranocchia e Juan Jesus che dovranno a loro volta "giocarsi" il posto in caso di schieramento a 4.