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La semplicità dei numeri spiega meglio di tanti discorsi e teroremi la situazione in casa Inter. La difesa prende troppi gol, l'attacco non ne segna. In campionato sono 14 le reti realizzate e 18 quelle subite, in 12 partite. Milito e Pazzini non segnano più: finora l'Inter ha vivacchiato con i gol dei vari Castaignos, Alvarez, Coutinho. Considerando che mancano Forlan, Maicon e Sneijder (che però stanno per tornare), la ricetta del disastro è fin troppo chiara. E non migliora la situazione il fumoso e superfluo Zarate. Quattro vittorie, due pareggi e sei sconfitte. Ovvero, la metà delle partite giocate sono state perse. Non era mai accaduto nella storia nerazzurra. Tanto più che tre di queste sono avvenute in casa: ai tempi di Mourinho San Siro era una roccaforte inespugnabile, era soprattutto tra le mura amiche che l'Inter corroborava e affermava la sua granitica forza. Insomma, l'Inter è nei numeri una squadra che lotta per salvarsi. Al momento, al più, si può parlare di mezza classifica, già la qualificazione in Europa League
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