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Uefa, stangata non così severa. I 7 mln? Non è una multa anche perché…

Alessandro De Felice

Il ritrovato ciclo di vittorie e la qualificazione al turno successivo d’Europa League avevano aiutato a rasserenare l’ambiente, nuovamente minato dalla scottante sconfitta casalinga contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. La classifica...

Il ritrovato ciclo di vittorie e la qualificazione al turno successivo d’Europa League avevano aiutato a rasserenare l’ambiente, nuovamente minato dalla scottante sconfitta casalinga contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. La classifica inizia a nascondere il sorriso e la corsa alla qualificazione per una una competizione europea diventa sempre più complicata, di questo passo Thohir sarà costretto a ricorrere alla calcolatrice. Questo il pensiero espresso da Libero, il quotidiano evidenzia la situazione finanziaria del club di Corso Vittorio Emanuele, che rimane in attesa della sanzione in arrivo dalla Uefa.

Nessuna stangata impossibile da fronteggiare, ma limitazioni a cui bisognerà tener conto: 6-7 milioni di multa, limitazioni sul mercato (non si potrà spendere più di quanto incassato) e riduzione della rosa per la prossima competizione europea, da 24 a 23 o 21 elementi. Inoltre, potrebbe essere previsto il pareggio in bilancio entro un paio di stagioni.

Parlare di multa non è corretto, si può leggere dalle pagine del quotidiano, perché quei 6-7 milioni da versare alla Uefa derivano dai premi europei incassati in questa stagione e parte del denaro potrebbe anche essere restituita nel caso in cui l’Inter rispettasse i parametri.