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VAN GAAL : “LE MIE SQUADRE VINCONO GIOCANDO BENE, MOU SI DIFENDE E POI SI AFFIDA AL TALENTO”

Non cambia sostanzialmente linea il tecnico dei bavaresi rispetto alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi ai giornali. Insiste sempre sul fatto che la differenza tra il “maestro” e “l’allievo” è sempre sulla...

Alessandro De Felice

Non cambia sostanzialmente linea il tecnico dei bavaresi rispetto alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi ai giornali. Insiste sempre sul fatto che la differenza tra il "maestro" e "l'allievo" è sempre sulla filosofia di gioco e su come si ottengono le vittorie:

"Io gioco in attacco, gioco per il pubblico, la mia filosofia è giocare nella metà campo degli avversari. Mourinho gioca più in difesa, ma ha comunque giocatori decisivi».  Il confronto diretto avverrà domani a Madrid, nella finale di Champions League che i campioni di Germania e l'Inter disputeranno al Santiago Bernabeu. Mourinho e van Gaal si conoscono da oltre un decennio. Quando l'olandese guidava il Barcellona, alla fine degli anni '90, il portoghese faceva parte dello staff tecnico del club catalano. «Non posso esprimere giudizi sul suo modo di lavorare, posso solo giudicare i frutti del suo lavoro. Lui il più grande? Forse della sua generazione sì. Ma non posso parlare di me», dice van Gaal disimpegnandosi in 3 lingue (tedesco, inglese e spagnolo) e senza apparenti tensioni nella conferenza stampa alla vigilia della finale. «Siamo simili nella preparazione psicologica della partita, ma io non posso dire cosa abbia appreso da me. Bisognerebbe chiederlo a lui», dice dribblando anche le domande relative al futuro dello Special One. «Il suo gioco sarebbe adatto al Real Madrid? Non posso parlarne, non voglio influenzare le sue decisioni».«L'Inter -aggiunge- è una squadra difficile da affrontare, come hanno dimostrato le sfide che i nerazzurri hanno disputato contro Chelsea e Barcellona. Noi proviamo ad offrire un calcio attraente, per questo la Germania ci apprezza e ci sostiene», dice ancora. Il Bayern, spiega il tecnico olandese, non può essere considerato la 'corazzatà del continente. «Chelsea, Manchester e Barcellona secondo me sono le squadre più forti. Il Barcellona ha giocato forse il miglior calcio d'Europa in questa stagione. Ma alla fine -dice- contano anche i dettagli, compreso l'arbitro». Il Bayern, dopo aver vinto Bundeslinga e Coppa di Germania, ha la chance di completare una strepitosa tripletta. «Noi forse abbiamo avuto un pizzico di fortuna contro il Manchester United, ma abbiamo dimostrato comunque le nostre qualità. Ora siamo qui e possiamo vincere la Coppa»