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Vanheusden, furia Standard: “Delusi e lui sbaglia. Quando mai all’Inter…”

La firma con l’Inter di Zinho Vanheusden, ormai ex giovane talento dello Standard Liegi, ha scatenato pesanti reazioni in Belgio. Lo stesso Standard, infatti, vedendosi strappare via il giovanissimo prospetto (classe ’99) non si è detto certo...

Dario Di Noi

La firma con l’Inter di Zinho Vanheusden, ormai ex giovane talento dello Standard Liegi, ha scatenato pesanti reazioni in Belgio. Lo stesso Standard, infatti, vedendosi strappare via il giovanissimo prospetto (classe ’99) non si è detto certo felice parlando alla stampa nazionale. In particolare, un consigliere sportivo del club, Axel Lawaree, ha commentato così la situazione: "Suo padre mi ha chiamato lunedì notte per dirmi che la decisione era stata presa. Gli ho risposto che siamo rimasti molto delusi dal fatto che non abbia scelto il nostro progetto. Ero fiducioso che, con le sue qualità nel ruolo di centrale di difesa, avrebbe fatto il suo debutto in prima squadra nel giro di due anni".

Lawaree, poi, ha commentato la foto postata ieri, su Twitter, dallo stesso ragazzo. Un’immagine che lo ritrae sorridente in maglia nerazzurra: "Nessun giocatore si prende il rischio di fare un tale annuncio se non è certo che ciò accadrà. Quindi per me, è chiaro che abbia già firmato con l'Inter. E' una mancanza di correttezza. Lo scorso anno, lui e i suoi genitori si erano impegnati a firmare il primo contratto da professionista qui allo Standard. Qui c'è grande preoccupazione per l'etica della famiglia o per la società che prende il giocatore. Vedremo cosa si può fare… Noi non siamo l'unico club belga a soffrire. Il problema è che noi non combattiamo ad armi pari con i club che ci saccheggiano. Il vivaio è un costo enorme per il club, soprattutto se teniamo conto di ciò che forniamo ai nostri giovani tra infrastrutture, materiale sportivo e scolastico. E' un peccato perdere un giocatore dopo la chiamata di altri, per soldi o per qualcos'altro. Sono sicuro che per Zinho non sia una buona scelta: non riesco ad immaginare come possa giocare una partita nell’Inter, nel breve termine, un giovane straniero di 15 anni. Probabilmente sarà prestato in leghe minori in un solo anno, o arriverà a giocare con la Primavera. Guardate il caso di Mpoku: a 16 anni è andato al Tottenham, ma è tornato allo Standard per diventare il grande giocatore che è oggi. Questi grandi club usano un rastrello largo. Se prendono 20 giovani e uno sfonda, sono felici. Questo a discapito degli altri 19 che rimangono a terra, nonostante ciò che gli è stato promesso".