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Taribo West è tornato a parlare anche in Italia. Dopo il caso che lo ha visto protagonista, tirato in ballo dal Presidente del Partizan Belgrado, il quale affermò che il difensore nigeriano aveva in realtà dodici anni in più rispetto a quanto dichiarato, West parla della sua vera età, del suo presente e del suo futuro.West, immagina già la prima domanda?"Quanti anni ho? (sorride, ndr)".
Beh, le ultime raccontano che avrebbe dodici anni in più."(ride, ndr). Ho letto le dichiarazioni dell'ex presidente del Partizan. Ma non so come mai abbia tirato fuori questa cosa, non ho mai parlato con lui della mia età".
Ok, ma non ha risposto. Quanti anni ha?"Sono nato nel 1974, neanche un anno prima".
Il suo presente: cosa fa Taribo West 'da grande'?"Mi dedico alle attività spirituali, cerco di aiutare i più deboli. Giovani o adulti che siano, mi piace dare una mano a chi ha bisogno. E penso anche al calcio...".
Beh, ha portato Onazi alla Lazio."Sì, un giocatore importante. Entro due anni lascerà la Lazio e farà il salto di qualità. Ne sono sicuro".
E dell'Inter fuori dall'Europa, che ne pensa?"Che con questo allenatore non va bene niente. Stramaccioni deve andare via, in due anni non ha ottenuto risultati da Inter. L'Inter è una squadra che a livello europeo deve avere un suo peso, figuriamoci in Italia".
Le piacerebbe Mazzarri?"Ecco, lui sì. Un bel profilo per una squadra che ha voglia di tornare grande".
Rivoluzione dietro la scrivania: si parla di Djorkaeff."Un filosofo. Secondo me farebbe bene. Ben venga uno come Djorkaeff all'Inter".
Torniamo indietro nel tempo: dopo l'Inter lei va al Milan, ma la sua esperienza dura poco."Mi avevano detto che avevo un problema al cuore. Secondo me solo per farmi andare via, è stato un comportamento scorretto. Anche perché poi ho continuato a giocare. E al Milan ho trovato gli unici medici ad avermi diagnosticato questa cosa".
Che ne pensa dei 'buu' razzisti negli stadi?"Queste cose c'erano anche ai miei tempi, ma gli stupidi vanno ignorati. E quando la gente allo stadio si comporta male, se serve è anche giusto fermarsi".
Rivoluzione in serie A, tante società spingono per il Cotonou Agreement: la possibilità di equiparare i calciatori africani ai comunitari. Come la vede?"Sarebbe una bella cosa, perché in Africa ci sono molti giocatori bravi. Di talento. E poi, perché fare queste distinzioni? Io favorirei l'ingresso dei giocatori africani. Guardate Onazi, è davvero bravo".
La rivedremo in Italia?"Penso di sì, tra due settimane tornerò per ritrovare qualche amico".
E finalmente svelerà quanti anni ha?"Sono nato nel 1974. Volete vedere il documento? (ride, ndr)".
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