In una dettagliata intervista il centrocampista del Borussia Moenchengladbach Granit Xhaka parla anche delle voci di mercato che lo riguardano, con l'Inter fortemente interessata a lui.
in evidenza
Xhaka: «Nessuna offerta per me. Felice se mi vogliono, il mio sogno è di giocare…»
In una dettagliata intervista il centrocampista del Borussia Moenchengladbach Granit Xhaka parla anche delle voci di mercato che lo riguardano, con l’Inter fortemente interessata a lui. Granit, veniamo subito al punto. Dove è...
Granit, veniamo subito al punto. Dove è l'offerta di 45 milioni dall'Inghilterra?«Non so nulla».
Come fa a riconoscere le voci vere?«Naturalmente leggo i giornali e le notizie, ma queste sono speculazioni. Non mi interessano. Se il club riceve un'offerta e mi chiede di parlarne, allora possiamo sederci. Ma non c'è attualmente nulla».
Non la innervosiscono le voci che continuamente la coinvolgono? In realtà, la situazione è chiara, ha un contratto. Tuttavia, questo argomento viene affrontato dai giornali quasi ogni giorno.«No, non mi preoccupano. Mi onora il fatto che ci siano club che sono interessati a me. Lo devo alle mie buone prove e ai miei successi negli ultimi anni. Questo è tutto, ma anche. Come ho detto, ho ancora un contratto fino al 2019, mi sento bene, sono felice. Questo è lo stato delle cose»
È suo padre a gestire la situazione?«Sì, ma ho ancora un consulente. Mio padre, invece, è il mio primo punto di contatto».
Lei è percepito come figura di riferimento al Borussia. Si sente il volto, la figura di spicco della squadra?«Non lo so, non mi piace giudicarmi. Non sono venuto passato a Gladbach per essere il volto della squadra e per fare il prossimo passo».
Quale?«Ho un sogno d'infanzia, che è giocare in Premier League. Mi piacerebbe coronarlo. Sono una persona a cui piace prendere un rischio. Sono alla mia quarta stagione qui. La Bundesliga è uno dei più forti campionati del mondo, io sono soddisfatto con il Borussia. Ma è così: bisogna aggredire le cose, se giochi in Inghilterra, Germania, Spagna o Italia. Si parte da zero, come un medico che comincia ogni volta una nuova operazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA