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Durante la sua intervista alla Gazzetta dello Sport, Javier Zanetti, ha parlato, tra l'altro del rapporto con gli allenatori del passato:
"Che penso di Balotelli? Di Mario nessuno ha mai discusso le qualità, ma i comportamenti: quelli mi pare non siano cambiati granché, anche dopo che se n’è andato dall’Inter. Evidentemente non dipendevano da noi e non so se si possa ancora dire che all’Inter non è stato capito, o aiutato. Il mio rapporto copn Stramaccioni? Ci parlo tanto, almeno quanto con Leonardo, che però era un amico già da ben prima che arrivasse a guidare l’Inter: sono i due allenatori con cui mi sono confrontato di più, anche se succedeva spesso anche con Mourinho e con Simoni c’era un rapporto altrettanto stretto, pur se non fondato su un dialogo così continuo. Cosa ha Strama? Di Simoni la volontà di costruire un gruppo così unito e l’insistenza nel coltivarlo. Di Mourinho la furbizia, in senso buono: in certe cose, come si dice, il mister è avanti. Di Leo la positività e la fiducia anche nelle difficoltà. Strama mi ha tenuto in panchina? Finora non è successo spesso: a luglio avrei pensato un po’ di più, sinceramente. Ma sì, dai: quel giorno un po’ preoccupato era, si vedeva dalla faccia. Gli ho detto "Mister, zero problemi", ma lo sapeva già: a luglio gli avevo assicurato che con me non ne avrebbe mai avuti. Vacanze lunghe? A parte che a luglio siamo stati la prima squadra ad aver iniziato la preparazione, non è vero che giocheremo Udinese-Inter dopo quattro giorni di allenamenti e basta perché non ci arriveremo dopo dieci giorni di vacanza e basta: il preparatore ci ha consegnato dei programmi di lavoro e sono sicuro che la maggior parte del gruppo li avrà rispettati.
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