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Zanetti: “Calciopoli? Qualcuno ha perso la memoria ma tutti sanno. La Juve…”

Riccardo Fusato

E’ un libro aperto, Javier Zanetti, nella sua intervista al Corriere dello Sport: “Come è cambiata la mia vita dopo il ritiro? Ho ancora la fortuna di lavorare per l’Inter, di rendermi utile per questa fantastica società che è...

E' un libro aperto, Javier Zanetti, nella sua intervista al Corriere dello Sport: "Come è cambiata la mia vita dopo il ritiro? Ho ancora la fortuna di lavorare per l’Inter, di rendermi utile per questa fantastica società che è diventata la mia famiglia. Quando sono arrivato qua da ragazzino, non pensavo di fare tutto quello che ho fatto e ringrazio Moratti e Thohir per i grandi momenti che mi hanno permesso di vivere. L’emozione del ritiro della mia maglia lunedì è stata solo l’ultima di una lunga serie di notti da ricordare.

Quante possibilità abbiamo di centrare l'Europa? Noi non abbiamo tante alternative: dobbiamo provare a vincere le prossime 4 partite e poi vedere quello che succederà. Il calendario non è facile perché troveremo la Lazio, la Juve, il Genoa e l’Empoli, ma è necessario crederci.

Inziamo con la Lazio? Partita difficilissima perché la formazione di Pioli sta disputando un campionato fantastico e sta mostrando grande continuità. Ha elementi in grado di fare la differenza e non è in corsa per il secondo posto a caso.

Secondo me quanti sono gli scudetti della Juve? Calciopoli è una pagina tristissima del calcio italiano, ma sono passati ormai diversi anni. In questo periodo sono state dette molte cose, ma la verità, quello che è successo, è sotto gli occhi di tutti. Anche se qualcuno vuole far finta di perdere la memoria... Il calcio italiano da allora è ripartito ed è giusto pensare al futuro. Noi siamo fieri e orgogliosi della nostra storia, come la Juve è fiera della sua. Di certo, però, non si può far finta che non sia successo niente"