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Ce l'hanno messa tutta i nerazzurri. Anche negli errori. L'Inter torna a casa con le pive nel sacco: vince il Napoli tra le mura di casa sua, ma il club guidato da Mazzarri non sfigura di fronte all'avversario, anzi se la gioca fino a quando può. Quattro gol incassati, due segnati. La partita, al di là di quanto se ne dirà oggi e di quanto dice il risultato, è stata in bilico. Fino all'espulsione di Alvarez. Là si è chiusa e non c'è stato più nulla da fare.
Il mister prova a farsene una ragione parlando di gioco. Branca esce sconsolato dalla zona mista, è scuro in volto quando lascia lo stadio. Passano anche Zanetti e Higuain, amici accomunati dall'Argentina, si scambiano un abbraccio. Così come Zuniga e Guarin, entrambi colombiani: il centrocampista nerazzurro resterà in città con il suo compagno di Nazionale questa notte. Qualcuno tra gli steward di servizio nell'impianto sportivo prova a fare mercato: "Ma resti solo stasera o resti per gennaio?", gli dicono. Nessuna risposta. Anche perché la domanda è fatta in dialetto.
Si spengono le luci al San Paolo dopo una serata piena di emozioni, ma difficile: nelle ultime quattro giornate l'Inter ha collezionato tre pareggi e una sconfitta. Insomma, 'adda passà a nuttata...'. Domenica c'è il derby.
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