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Sul sito ufficiale della Fifa, Capitan Zanetti ripercorre le tappe più importanti della sua carriera in nerazzurro, partendo da ciò che verrà, il Mondiale per club: "Ho sempre creduto di poter giocare un Mondiale per club, ma sapevo che vincere la Champions League non era facile. Il tempo mi ha dato ragione"
L'argentino non dimentica i brutti momenti vissuti dall'Inter: "La squadra ha passato brutti momenti, come nel 2000 quando abbiamo cambiato 4 allenatori. E' stata dura, ma ne siamo sempre usciti rafforzati" ma i brutti ricordi perdono forza pensando a quelli belli: "La finale di coppa Uefa '98, vinta a Parigi contro la Lazio anche grazie a un mio gol. Poi ovviamente Madrid. Quando siamo entrati in campo per il riscaldamento contro il Bayern, il muro umano dei nostri tifosi mi ha fatto venire la pelle d'oca"
Nella sua carriera ha incontrato tanti campioni, e alcuni, più di altri, hanno fatto, e fanno ancora parte della sua vita: "Baggio è un amico, sono onorato di conoscerlo e di aver giocato con lui. Per me è il miglior calciatore italiano di sempre. Ronaldo era una forza della natura, non riuscivo mai a prenderlo nel corso degli allenamenti e da solo riusciva a vincere le partite. Poi Ibrahimovic, che grazie alla potenza fisica e caratteriale è capace di cambiare la partita. Messi? Un giorno mi piacerebbe giocare assieme a lui, finora l'ho fatto solo in Nazionale. Sarebbe fantastico"
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