Zanetti: “Milito bomber giusto per l’Inter, è uomo Triplete. Mou con Pandev…”

Puntata speciale di "Bomber" in onda su GazzettaTv. Ospite della serata, Diego Milito. Insieme al Principe, tanti altri compagni dell'attaccante, protagonisti della stagione memorabile, quella del 2010.

Queste le dichiarazioni del vice Presidente dell'Inter, Javier Zanetti: “Diego lo conoscevo già dalla nazionale e dalle sue qualità mi rendevo conto che per noi poteva essere il giusto bomber. Prima di campionato contro il Bari di Ventura, una squadra che ci ha messo tantissimo in difficoltà.

Derby alla seconda giornata? giocati sempre più avanti. Contro il Parma, alla terza, dopo il gol di Eto’o, arriva il gol di Diego che calcia in maniera impressionante e la mette in rete.Dopo l’infortunio Milito rientra con il Palermo e fa il gol del 5 a 3 che tranquillizza l’ambiente. Noi perdiamo contro la Juventus e la Roma vince credendo di poter completare la rimonta. Il campionato italiano è sempre molto difficile, basta pareggiare una o due partite e tutto si può riaprire. Derby di ritorno, arriva un calcio di punizione, Mou voleva fare un cambio e doveva levare Goran. Ma ferma tutto, lo fa calciare e poi lo sostituisce. Pandev fa gol, e lui in panchina che dice “merito mio, merito mio”.

Manette? conoscendo Mou lui voleva intendere che stavano cercando di metterci in difficoltà in ogni modo. Contro la Roma all’Olimpico loro passano in vantaggio su un episodio, Julio non trattiene su colpo di testa di Burdisso e arriva De Rossi che la mette dentro poi Milito con un destro rasoterra e pareggia i conti ma alla fine Toni fa il secondo gol e la Roma inizia a crederci davvero. Contro la Fiorentina sembrava che la squadra avesse accusato il colpo e la Roma batte l’Atalanta e compie il sorpasso. Contro la Juve la gara non si sbloccava, poi ci pensa Maicon a sbloccarla intanto la Roma che vince il derby e loro a quel punto credono davvero di vincere il campionato. La Roma gioca la Samp, passa in vantaggio, arrivano le pizze e lo ricordo bene. Milito è l’uomo che ci ha permesso di vincere tutto questo”